L’Aquila non ha mai smesso di vivere, nonostante le avversità

Passeggiata in centro con il sindaco Biondi. L’Aquila si incammina verso un 2021 importante: Ponte Belvedere, scuole ricostruite e misure per rialzarsi dalla crisi post Covid. E la speranza di diventare Capitale della Cultura 2022
Una passeggiata sotto ai Portici come tante ne sono state fatte negli anni, da giovani e meno giovani. E come gli aquilani avrebbero potuto tornare a fare quest’anno, nell’anno in cui i Portici, tanto cari ai cittadini, sono stati restituiti alla città. Il Covid 19, però, ha cambiato i piani di un 2020 diventato improvvisamente d’emergenza.
Salute e sicurezza al primo posto, con le tradizioni messe da parte. Allora L’Aquila riprende, in questo 2021, il cammino verso il futuro e lo fa da protagonista, ad incominciare dalla candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2022.
“La ricostruzione della città va avanti e basta guardarsi intorno. Guardiamo al 2021 con augurio e speranza. Abbiamo i nostri negozi in centro e abbiamo la certezza di grandi opere pubbliche per questo anno, ad incominciare dal Ponte Belvedere. Passando per i cantieri delle scuole che saranno ricostruite. Senza dimenticare la nostra grande speranza: la candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2022“.
Dai Portici a Piazza Duomo, ricordando le difficoltà attraversate nel 2020, che hanno portato a interrompere tradizioni radicate a L’Aquila. L’aperitivo della Vigilia, la Fiera dell’Epifania, riti che neanche il terremoto era riuscito a portare via alla città. “Sacrifici necessari, però, per cercare di tutelare i soggetti più fragili, a partire dia nostri nonni e i nostri genitori”, ha sottolineato Pierluigi Biondi. “Ecco perché abbiamo lavorato sulla prevenzione e abbiamo praticato un grande sforzo organizzativo per l’attività di screening di massa sulla popolazione”.
Di seguito l’intervista completa per le vie dell’Aquila.