Curiosita' dal territorio

Acciano, una pietra dal volto umano e l’arte dalla vetta della torre medievale

Acciano, borgo circondato dal verde e con una vista suggestiva tra il Sirente e l'Aterno. Arte e curiosità dal piccolo comune

In mezzo al verde, con lo sguardo rivolto al maestoso Sirente e con una vista privilegiata sulla Valle dell’Aterno. Acciano si presenta così ai suoi abitanti e a chi sceglie di visitare il paese…nonostante il Covid nell’ultimo anno abbia frenato, in parte, anche il turismo rurale.

Recentemente, però, sono stati i dettagli a riaccendere la luce sul piccolo borgo di Acciano, nel Parco Regionale Sirente Velino. A partire da una pietra, sulla quale le intemperie e il tempo, hanno inciso i tratti di un volto umano.

La foto è stata scattata, per caso, da Luciana Alberelli che ha notato la particolare somiglianza del profilo della roccia a quello di un comune volto umano. “Noi non ce ne eravamo mai accorti, questa originale curiosità ci ha colpito e abbiamo pensato di promuoverla per promuovere, al tempo stesso, l’immagine del nostro paese, che merita di essere conosciuto”, spiega alla redazione del Capoluogo Vittorio Santucci, innamorato della sua Acciano ma residente, da tempo, a Chieti.

Il borgo di Acciano nei suoi vicoli caratteristici, nelle sue antiche case di pietra e all’ombra della torre medievale della frazione di Roccapreturo, nasce su uno sperone di roccia e offre una bellissima vista sulla Valle sottostante.

Alle luci della sera Acciano offre un’atmosfera suggestiva, quasi un presepe a cielo aperto. Sono soprattutto i colori del giorno, però, a conquistare quanti decidono di immortalare gli angoli del borgo, “in particolare la torre medievale di Roccapreturo”, ci spiega ancora Vittorio. Non si tratta, tuttavia, dell’unica torre presente sull’intero territorio comunale. Infatti, anche l’antica frazione di Beffi ospita una torre di avvistamento all’interno del suo centro storico.

Vittorio Santucci è impegnato costantemente a promuovere il suo paese del cuore e lo fa anche attraverso il gruppo Facebook La Rocca, con cui resta sempre aggiornato, anche da Chieti, della quotidianità di Acciano. Un gruppo sul quale trovano spazio, ovviamente, tutti quei dipinti che immortalano i luoghi simbolo del Comune subequano.

acciano

Foto scattata da Gianna Santucci, in cui sono visibili sia la roccia con il profilo di un volto umano, sia la torre medievale di Roccapreturo. 

 

roccia acciano

Foto di Luciana Alberelli, in cui si può vedere la roccia che ricorda un volto umano

 

torre roccapreturo acciano di notte

Torre di Roccapreturo di notte

 

Acciano lavoro all'uncinetto

Quadro punto croce realizzato da Cettina Di Cola

 

dipinto Acciano Roccapreturo mina pace

Dipinto che mostra la Torre medioevale di Roccapreturo, realizzato da Mina Pace

 

mina pace Acciano

Dipinto di Mina Pace

 

dipinto chiesa acciano

Dipinto posto sopra la porta principale della Chiesa di Roccapreturo, di Bernardino Di Cola

 

maria pia di Stefano

Realizzato da Maria Pia Di Stefano

 

Sono diverse le personalità legate alla comunità di Acciano, ne citiamo alcune: la poetessa Clara Di Stefano, di Roccapreturo; Alessandro Santucci, musicista, che ha iniziato gli studi al Conservatorio dell’Aquila. Ora insegnante docente presso il Conservatorio di Teramo. Inoltre il Comune ha dato i natali a Giuseppe Catoni, denominato il Gigante di Acciano, per la sua altezza di 2 metri e 25 centimetri e all’ex senatore Achille Accili.

 

Curiosità

L’industria della pasta De Cecco, nei panni di un suo componente, Adolfo De Cecco, ha acquistato 5 ettari di terreno nella frazione di Roccapreturo dove, secondo un progetto futuro, si potrebbero impiantare barbatelle di Montepulciano e Trebbiano d’Abruzzo. Una simile coltivazione è stata già avviata qualche anno fa nella frazione di Beffi, sempre da parte di De Cecco. “Per il territorio e la comunità di Acciano potrebbe costituire un’importante opportunità di sviluppo”, conclude Vittorio Santucci.