Campo Imperatore, snowboard da fuori comune ma restano bloccati: recuperati dal Ctgs

Campo Imperatore, 5 giovani rimasti bloccati mentre risalivano la fossa di Paganica.
Sono arrivati con le tavole e gli sci per una giornata di divertimento in montagna, sfruttando le abbondanti nevicate di queste ultime settimane. Mentre stavano risalendo la Fossa di Paganica si sono ritrovati, però, improvvisamente disorientati e sono rimasti bloccati nelle vicinanze del laghetto Pietranzoni. Allarmato dal senso di disorientamento, dal buio e dalla nebbia, il gruppo di giovani poco più che ventenni ha allertato i soccorsi.
Lavoro straordinario per il Ctgs, che ha subito fatto partire il battipista del Centro Turistico, per soccorrere i ragazzi. Riattivata anche la funivia per la corsa notturna che ha trasportato, una volta recuperati, i giovani a valle.
“Il nostro sforzo è sempre massimo e tempestivo per intervenire ad ogni incidente, la montagna, però, va vissuta con tutte le precauzioni del caso”, spiega il presidente del Ctgs, Dino Pignatelli, alla nostra redazione. “Non bisogna avventurarsi senza criterio in montagna, soprattutto quando le condizioni meteorologiche sono avverse”. Questo il commento di Pignatelli, che ha ricordato ed evidenziato come ogni intervento comporti rischi per i soccorritori impegnati, oltre ad un dispendio importante di risorse e fondi pubblici.
Provenendo da fuori comune per i giovani potrà profilarsi anche una sanzione per violazione delle norme Covid sancite dal Decreto.
Questa la nota del CNSAS
Brutta avventura per 5 giovani sciatori abruzzesi, che si erano smarriti facendo un fuori pista a Campo Imperatore. I 5 ragazzi, tutti poco più che ventenni, sono stati recuperati nella tarda serata di ieri dal Soccorso Alpino e Speleologico abruzzese e dalla Guardia di Finanza.
I 5 giovani, 2 con gli sci e 3 con gli snowboard, erano partiti da Campo Imperatore, raggiungendo con la funivia La verta, a quota 2.100 metri, poi sono scesi in fuoripista fino a Valle Fredda. Successivamente i 5 escursionisti hanno scelto di attraversare la piana di Campo Imperatore per poi risalire alla Fossa di Paganica, ma a causa della scarsa visibilità hanno perso l’orientamento.
I due sciatori hanno allertato con i loro telefonini i soccorsi, chiamando i Vigili del Fuoco, che a loro volta hanno avvisato i Carabinieri, che hanno attivato il protocollo dei soccorsi in montagna: richiedendo l’intervento del Soccorso Alpino e Speleologico, contemporaneamente hanno dato il loro contributo anche gli operatori del Centro Turistico del Gran Sasso. L’operazione di salvataggio è stata condotta in simbiosi con la Prefettura di L’Aquila.
Proprio da Campo Imperatore è partito il gatto delle nevi con a bordo un tecnico del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico e un finanziere, mentre altri tecnici del CNSAS hanno seguito le orme del mezzo da neve con gli sci da alpinismo.
Fortunatamente gli sciatori escursionisti, in contatto telefonico con i soccorritori, sono stati ritrovati in salute seppure infreddoliti, caricati sul mezzo e riportati a Campo Imperatore e poi alla base con una corsa speciale della Funivia.