106 anni fa il Terremoto di Avezzano: Marsica forte e coraggiosa, ieri come oggi

Il ricordo del presidente della Regione Marco Marsilio, sul terremoto che colpì Avezzano il 13 gennaio 1915.
Il ricordo del presidente della Regione Marco Marsilio, sul terremoto che colpì Avezzano il 13 gennaio 1915.
Un evento particolarmente drammatico per la sua furia distruttrice e per un contesto in cui la tempestività dei soccorsi non può essere certo paragonata a quella attuale. I pochi sopravvissuti dovettero resistere giorni interminabili prima di poter ricevere cure, viveri e trovare un riparo al freddo invernale.
Oggi Avezzano è una città moderna che, malgrado la crisi socio-economica causata dalla pandemia, rimane uno dei centri più vivaci della nostra regione. Non per questo, tuttavia, è meno importante ricordare in questa data il dolore che il sisma causò e la reazione – forte, coraggiosa, sempre dignitosa – di una popolazione che è abituata ad affrontare con tenacia le avversità. A cadere e a rialzarsi. A combattere. Così come fecero i giovani marsicani nella Grande Guerra, a distanza di pochi mesi, sul fronte dell’Isonzo e sul Carso, eroi cui oggi voglio rivolgere un pensiero particolare – insieme alle vittime del terremoto – per onorarne la memoria e l’esempio, in un’epoca in cui sembra prevalere il vittimismo e l’insofferenza a ogni forma di sacrificio.
Siamo in guerra, anche mentre scrivo queste brevi ma sentite righe, e dobbiamo impegnarci tutti per superare anche questa contingenza sfavorevole e risorgere più forti e consapevoli del ruolo fondamentale che la Marsica ha svolto e continuerà a svolgere per la crescita dell’Abruzzo.