Covid 19 L’Aquila, 2mila saturimetri per i cittadini a rischio: inizia la distribuzione

Il Comune compra 2mila saturimetri per i cittadini più a rischio complicazioni a causa del Covid 19. I dettagli dell’iniziativa.
Investimento da 70mila euro per i 2mila saturimetri acquistati dal Comune dell’Aquila in collaborazione con l’AFM per la distribuzione, attraverso i medici di famiglia, per le cosiddette fasce deboli, persone particolarmente a rischio in caso di contagio Covid 19. A presentare l’iniziativa, il sindaco Pierluigi Biondi, insieme all’assessore Francesco Bignotti e al dottor Mauro Daniele, del Consiglio dell’Ordine dei Medici della provincia dell’Aquila”.
“Questa iniziativa – ha spiegato Biondi – fa parte di una strategia preventiva per il contenimento del contagio da Covid 19 e per cercare di intercettare la malattia alle prime manifestazioni, così da evitare pericolose complicazioni”. Nell’ambito di questa iniziativa il Comune ha acquistato i 2mila saturimetri, mille dei quali già pronti per la distribuzione che dovrebbe essere completata entro gennaio, tramite la “mediazione” dei medici di famiglia che individueranno le persone più a rischio da dotare di saturimetro. “Questa attività – ha sottolineato Biondi – segue le altre messe in campo dall’amministrazione, dall’obbligo tamponi per i cantieri all’obbligo di indossare mascherine, disposto con 45 giorni di anticipo rispetto alle misure nazionali, allo screening per la popolazione scolastica”.
“Abbiamo avviato un percorso per tutelare il mondo del lavoro, quello della scuola e non abbiamo tralasciato gli anziani” ha poi sottolineato l’assessore Bignotti, rilevando il “valore sociale” dei progetti messi in campo dall’amministrazione comunale. “Speriamo che in caso di un’ulteriore impennata di contagi, questi strumenti ci permettano di anticipare gli interventi e contenere i danni”.
Saturimetri, come funzionano.
A spiegare il funzionamento dell’utile strumento è stato poi il dottor Mauro Daniele: “Tramite un sensore, il saturimetro calcola la saturazione dell’ossigeno nel sangue, importantissimo per capire la gravità di un’eventuale infezione polmonare. Misura anche la frequenza cardiaca, indicatore altrettanto importante. I nostri medici individueranno i pazienti più bisognosi, da questo punto di vista, a cui saranno consegnati i saturimetri, ma il nostro compito non finirà lì: i medici di base rimarranno in contatto con i pazienti per monitorare i parametri vitali”.