Recovery Fund, un mese per aggiornarlo: superare le divergenze con Renzi si può

14 gennaio 2021 | 15:08
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Recovery Fund, un mese per aggiornarlo: superare le divergenze con Renzi si può

Matteo Renzi ritira le ministre di Italia Viva dal Governo, Stefania Pezzopane: “Motivi poco chiari, le divergenze si possono superare”. L’intervista.

A poche ore dalla conferenza stampa in cui Matteo Renzi ha annunciato il ritiro delle ministre Teresa Bellanova ed Elena Bonetti dal Governo, le forze politiche si interrogano sugli scenari futuri, in attesa della parlamentarizzazione della crisi che era ormai nell’aria da diverso tempo, ma è deflagrata con forza a seguito della conferenza stampa di ieri: “È una crisi di cui il Paese non aveva bisogno, – commenta la deputata PD Stefania Pezzopane al microfono de IlCapoluogo.it – il momento particolare che stiamo vivendo induce la politica a grandi e significativi gesti di responsabilità e presa in carico del dramma che vive il paese. Spiace che forza politica abbia voluto rompere il patto che aveva portato le forze politiche a costituire una maggioranza di cui lo stesso Renzi è stato fautore, quando era ancora nel Pd. Quindi si tratta di una crisi negativa da ogni punto vista”.

Incertezza quindi sul futuro: “Ora siamo al lavoro per capire gli scenari; ci sarà la parlamentarizzazione crisi, quindi il Presidente Conte verrà a riferire; da qui ad allora bisognerà capire quali sono i margini per ricostruire il patto di legislatura, che poi era proprio la proposta che il Presidente Conte ha fatto qualche ora prima della conferenza di Renzi. Sono ore importanti, siamo alla Camera in attesa della Conferenza dei capigruppo che darà il calendario lavori; la crisi è arrivata come un missile sul Governo che comunque deve essere operativo per l’emergenza Covid”.

Ad ogni modo, per la deputata PD la rottura non è irreversibile: “In conferenza stampa sono stati attribuiti al Presidente Conte comportamenti non condivsi da Renzi, ma nel merito non ci sono divergenze che non possano essere colmate, comprese quelle sul Recovery Fund; il Parlamento ha un mese di tempo per aggiornarlo, ma si tratta del frutto di mediazione di tutti partiti, non è che si può fa tutto quello che vuole una sola forza politica”.