Vaccino Covid a parenti ed amici, la Asl pubblichi i nomi dei vaccinati

Vaccinogate, la Asl assicura la regolarità dei vaccini. I testimoni rivelano nomi e cognomi dei fuori lista vaccinati. Pubblichino e rendano noti i nomi di tutti i vaccinati nella Asl1.
Il manager della Asl 1, Roberto Testa, e la direttrice sanitaria, Sabrina Cicogna, smentiscono categoricamente qualunque tipo di favoritismo o irregolarità nella somministrazione delle dosi. Intanto, molti medici hanno preso le distanze dal comportamento inopportuno ed approssimato di alcuni.
La Asl 1 adesso dovrebbe rispondere a 2 domande essenziali: se è vero che ci sono stati dei vaccinati al di fuori delle priorità stabilite e così non viola la privacy di nessuno e se ci sono stati, con quali criteri sono state chiamate le persone che hanno sostituito quelli già in lista per non sprecare le dosi avanzate.
Un’altra puntata dell’inchiesta del Capoluogo volta a far luce su quanto sembra stia accadendo nella ASL 1: dosi avanzate di vaccino che verrebbero somministrate, per non farle sprecare, a persone fuori dalle liste di priorità, a quanto pare, anche parenti ed amici di personale sanitario. Fonti affidabili e verificate hanno riportato con dettagli, generalità e ruoli ricoperti, alla redazione del Capoluogo quello che sarebbe accaduto in questi primi giorni.
Se per la Asl 1 è tutto regolare, allora, perchè non pubblicare l’elenco delle persone vaccinate fino ad ora.
La dirigenza dell’azienda sanitaria si trincera dietro la ‘privacy’. Invece, dal momento che la lista di priorità coinvolge professionisti in prima linea, non ci sarebbero dati sensibili, ma solo informazioni già pubbliche e note.
La precisazione della Asl che smentisce senza esitazione la situazione e qualsiasi tipo di somministrazione del vaccino a chi non è in lista di priorità.
Vaccino gate: “Vaccinano gli amici e mancano ancora tanti sanitari in prima linea per la lotta al virus”
“Tra i vaccinati per vie traverse c’è anche un amministrativo che non ha assolutamente contatti con pazienti, malati o personale sanitario. C’è chi è riuscito a chiamare e far venire la moglie, il marito, il figlio o l’amica. Sono stati vaccinati figli di professionisti noti, tutti ragazzi giovani e in perfetta salute”, spiega al Capoluogo una fonte verificata e qualificata.
Se da una parte quindi ci sono questi “fortunati”, dall’altra, ci sono medici in prima linea, come i sanitari Usca o quelli della medicina territoriale, a contatto quotidiano con pazienti anche Covid, che ancora non ricevono il vaccino.