Consiglio comunale L’Aquila, torna il sereno sulle partecipate

L’AQUILA – Consiglio comunale, la maggioranza torna compatta. Approvati tutti i punti all’ordine del giorno.
Maggioranza compatta oggi in Consiglio comunale, tornato a riunirsi per l’approvazione dei punti rimasti in sospeso nella precedente riunione caratterizzata dalle nuove tensioni in maggioranza, che hanno portato la Lega ad abbandonare i lavori in anticipo, permettendo così alle opposizioni di far mancare il numero legale. Questa volta, dopo vari segnali distensivi arrivati dal livello regionale, la riunione è filata liscia, con l’approvazione di tutti gli ordini del giorno, anche quello relative all’assetto delle società partecipate al 31 dicembre 2019, per il quale sono stati ritirati anche i numerosi emendamenti da parte dell’opposizione, con l’impegno preso dall’assessore Fausta Bergamotto a tornare ad analizzarli in I Commissione per prendere atto delle parti accoglibili e approvarli in sede di indirizzo alla stesse partecipate.
Così come è stato approvato anch il punto all’odg relativo ai debiti fuori bilancio per azioni esecutive non riconosciute e quello relativo al Piano finanziario servizio gestione rifiuti urbani.
Per quanto riguarda proprio la TARI, il vice sindaco Raffaele Daniele ha spiegato come a seguito delle modifiche alle modalità di calcolo della base imponibile seguite all’affidamento all’autorità amministrativa Arera, il costo totale, quindi la stessa base imponibile, non debba essere solo il costo netto della raccolta rifiuti, ma a questo vadano aggiunte tutta una serie di voci comprendenti costi accessori, che comporterebbero un rischio di aumento della tassa. In virtù di questo aumento, però, si è arrivati a concordare un piano tra Comune e Asm per evitare aumenti per l’anno in corso. L’aumento del costo del servizio TARI, infatti, sarà coperto dal ristoro del Miur per il mancato versamento TARI da parte delle scuole. Ciò eviterà aumenti del costo del servizio per i cittadini.
Dall’opposizione, Angelo Mancini ha sottolineato il “fallimento” dell’obiettivo riduzione tasse, chiedendo quindi conto dell’obiettivo rispetto al programma di mandato, anche rispetto all’iniziativa della moneta Compro Aquilano, mentre Paolo Romano ha ricordato le premialità previste nella delibera Arera per la raccolta differenziata: “Mi chiedo cosa è stato fatto in 4 anni di mandato. C’è un contratto di servizio di 5 anni più 2, oggi a che punto siamo?”.
Insomma, il Consiglio sembra essere tornato ai consueti meccanismi di confronto tra l’opposizione e una maggioranza che torna a mostrarsi compatta. Da verificare quanto questo, insieme ai segnali distensivi arrivati dai livelli regionali, servirà a ricomporre la crisi di Giunta.