Maturità 2021, verso un maxi orale con possibilità di bocciatura

21 gennaio 2021 | 12:59
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Maturità 2021, verso un maxi orale con possibilità di bocciatura

Maturità 2021, si va verso un maxi orale e forse un’unica prova scritta. “Sarà un esame serio”, ha assicurato il ministro Azzolina. Torneranno le “non ammissioni” all’esame.

Gli studenti delle superiori sono rientrati in presenza da poco dopo un lungo periodo di dad a causa della pandemia e già si lavora per organizzare il prossimo esame di stato. La novità quest’anno è che a differenza dell’anno scorso, non sarà garantita l’ammissione.

Questo quanto emerso dopo la riunione di maggioranza per discutere della nuova ordinanza che dovrebbe arrivare entro fine mese. Il Ministero sta ascoltando, in questi giorni, le voci e le proposte di studenti, famiglie, associazioni dei docenti e sindacati. 

L’obiettivo, ha detto il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, è quello di “dare certezze” alle scuole e agli studenti e “offrire un quadro chiaro”, ma ancora non è stata presa alcuna decisione ufficiale.

Quanto al termine ‘Maturità light’, coniato per le modalità d’esame di Stato, il ministro Azzolina ha detto: “Non mi piace molto come definizione e non mi appartiene. Sarà sicuramente un esame serio, che deve tener conto ovviamente dell’anno scolastico che i nostri studenti e le nostre studentesse stanno affrontando, e deve essere soprattutto un esame per cui la decisione venga condivisa con tutti”.

Lo scenario più accreditato quindi è quello di un’unica prova orale, senza i test scritti. Tuttavia non sarebbe garantita l’ammissione e si terrà conto dell’anno in corso.

Maturità 2021, cosa prevede la formula del maxi-orale

La cosa quasi certa è che l’esame, viste le difficoltà incontrate dalle scuole anche quest’anno, sarà ancora una volta ‘semplificato’ per renderlo più adatto alla verifica degli apprendimenti in base alla reale situazione di ciascuna classe.

Lo scenario più realistico vede la riproposizione di un colloquio orale di circa 60 minuti e con all’interno anche delle prove ‘pratiche’, per compensare l’assenza della prima e della seconda prova scritta (troppo difficili da gestire in tempi di pandemia e di norme di sicurezza).

Ovviamente, l’idea è di farlo svolgere in presenza (con le dovute accortezze), come sempre alla fine di giugno.

Anche l’articolazione del voto di maturità dovrebbe ricalcare quella dello scorso anno: la maggior parte del punteggio verrebbe attribuita al rendimento scolastico dell’ultimo triennio delle superiori (nel 2020 si poteva arrivare all’esame con un massimo di 60 crediti), il resto si giocherebbe durante l’orale (nel 2020 c’erano in ballo 40 punti).

Maturità 2021, torna l’incubo della bocciatura

Stavolta, a differenza dell’anno scorso, non tutti gli studenti dovrebbero essere ammessi all’esame, anche di fronte a una media insufficiente (come avvenuto lo scorso anno).

Per accedere alla maturità si dovrà, sempre secondo le indiscrezioni, avere il via libera dal collegio docenti con un giudizio “complessivamente positivo” di quanto fatto nel corso degli anni, soprattutto l’ultimo. Una o più insufficienze, quindi, potrebbero lo stesso non compromettere il percorso, basta che la valutazione generale sia sufficiente.

L’ipotesi alternativa alla prova orale sarebbe quella di una sola prova scritta più una orale, ma al momento sembrerebbe essere stata scartata.

Maturità 2021, PCTO e Invalsi

A prescindere dalla presenza o meno degli scritti, nel pacchetto ‘Maturità 2021’ l’aver svolto i Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO, la vecchia alternanza scuola-lavoro) come l’anno scorso non dovrebbe essere requisito d’ammissione, dato che molti ragazzi a causa della pandemia non li hanno potuti fare, pur essendo comunque attività che formalmente quest’anno non sono state sospese, a differenza del periodo del lockdown.

Più incerto il destino delle prove Invalsi: anch’esse sarebbero requisito d’ammissione ma non è certo se si riusciranno a svolgere nei mesi a venire. Un buon compromesso sarebbe fare di tutto per organizzarle ma di non renderle obbligatorie per accedere all’esame.

Maturità 2021, il 47% degli studenti vorrebbe uscire senza esame

“Premesso che il 47% dei maturandi intervistati da Skuola.net non vorrebbe proprio svolgere l’esame – considera Daniele Grassucci, direttore e founder del portale studentesco – la soluzione del copia e incolla della Maturità 2020 in toto, dalla struttura dell’esame al voto passando per la commissione di membri interni tranne il presidente, è di sicuro l’opzione che raccoglie i maggiori consensi”.

Il Ministero ha messo allo studio anche un’opzione alternativa. Per dare, anche un segnale di ripresa.

All’orale, in questo caso, verrebbe aggiunta una prova scritta (anziché le classiche due) ma non si sa se, nel caso, sarebbe quella d’Italiano o la seconda prova (quella diversa a seconda degli indirizzi). Una strada, questa, caldeggiata da alcuni pezzi della maggioranza di Governo ma che sarebbe un altro esperimento.