Cronaca

Maxi operazione contro la ‘ndrangheta, indagato anche Lorenzo Cesa

Maxi operazione in tutta Italia contro la 'ndrangheta: 13 persone in manette, 45 ai domiciliari. Sotto indagine anche il segretario UDC, Lorenzo Cesa, che si dimette.

Maxi operazione in tutta Italia contro la ‘ndrangheta: 13 persone in manette, 45 ai domiciliari. Sotto indagine anche il segretario UDC, Lorenzo Cesa, che si dimette.

“Ho ricevuto un avviso di garanzia su fatti risalenti al 2017. Mi ritengo totalmente estraneo, chiederò attraverso i miei legali di essere ascoltato quanto prima dalla procura competente. Come sempre ho piena e totale fiducia nell’operato della magistratura. E data la particolare fase in cui vive il nostro Paese rassegno le mie dimissioni da segretario nazionale come effetto immediato”. Così il segretario UDC Lorenzo Cesa, a seguito della perquisizione domiciliare a suo carico avvenuta nell’ambito della maxi operazione contro la ‘ndrangheta che ha portato all’arresto di 13 persone e 45 ai domiciliari, tra cui Francesco Talarico, braccio destro di Cesa in Calabria, dov’è assessore al Bilancio.

Le misure cautelari a livello nazionale sono scattate su richiesta della procura antimafia di Catanzaro guidata da Nicola Gratteri. In manette sono finiti esponenti delle ‘ndrine di Crotone, Isola Capo Rizzuto e Cutro come “Bonaventura” “Aracri”, “Arena” e “Grande Aracri”, nonchè di imprenditori di spessore ed esponenti della pubblica amministrazione ritenuti collusi con le organizzazioni criminali, sulla base di accertamenti di movimenti illegali di denaro per oltre trecento milioni di euro.

L’Udc Italia ha trasmesso un comunicato stampa di solidarietà al Segretario Nazionale Lorenzo Cesa: “Siamo sconvolti e chiaramente molto turbati – dichiara il Coordinatore Nazionale dei Giovani dell’Udc Italia Gero Palermo – I fatti segnalati dalla Magistratura risalgono al 2017, ci auguriamo che l’atto iscritto al nostro Segretario rappresenti un atto dovuto scevro da qualsiasi implicazione sostanziale in questa vicenda. Invitiamo anzi la Magistratura a fare chiarezza al più presto, convinti dell’estraneità ai fatti del nostro Segretario, attorno al quale ci stringiamo con affetto. A nome di tutto il gruppo dei Giovani Udc esprimo massima solidarietà, lo aspettiamo al più presto per riprendere assieme la grande crescita dell’Udc su tutto il Territorio Nazionale”.

Il Responsabile Nazionale agli Enti Locali dell’Udc On. Decio Terrana invita tutti gli iscritti e simpatizzanti dell’Udc Italia alla coesione ed alla vicinanza al Segretario Cesa: “Oggi è una giornata molto triste, siamo increduli – dichiara l’On. Decio Terrana – Una vicenda del genere in un momento di così grande crescita per il nostro Partito è una batosta; solo restando uniti e coesi supereremo questo momento, certi della posizione del nostro caro Segretario che ci ha già messo a conoscenza che intende chiarire al più presto la vicenda affinchè rientri ogni accusa. Cari Amici, i momenti difficili si superano tutti assieme; stiamo uniti, con la coerenza che da sempre ci contraddistingue e, soprattutto, andiamo avanti con i valori per cui ci battiamo ogni giorno. Siamo in grande crescita su ogni territorio della Penisola; non possiamo fermarci, supereremo anche questo momento difficile e siamo vicini al nostro Segretario che riteniamo estraneo ai fatti”.

(Foto in copertina di Claudio Onorati per ANSA)

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