Abruzzo, da domenica 31 in zona gialla

RT inferiore a 1 in Abruzzo, se i livelli di contagio da Covid 19 restano così bassi, da domenica 31 gennaio l’Abruzzo sarà in zona gialla.
Se tutto va bene l’Abruzzo sarà fuori dalla zona arancione a partire da domenica 31 gennaio. A “dirlo” sono i dati sui contagi: se fino al 31 la regione è costretta all’arancione per via del precedente livello di RT, la prossima cabina di monitoraggio – alla luce dei dati che sono stati registrati nelle scorse settimane – potrebbe rilevare finalmente un RT inferiore a 1 e far scattare così la zona gialla per l’Abruzzo.
Oltre questo dato fondamentale per la classificazione delle regioni, l’Abruzzo registra anche un altro dato incoraggiante, con un tasso di positività – l’ultimo disponibile – del 3,83% rispetto ai tamponi molecolari. Dato che arriva all’1,03% se si considerano anche i tamponi rapidi.
Insomma, salvo imprevedibili sviluppi, la cabina di regina che ci sarà venerdì prossimo potrebbe prendere atto della mutata situazione contagi in regione e classificare l’Abruzzo in zona gialla, a partire da domenica 31 gennaio.
Zona gialla, cosa cambia.
Bar e ristoranti aperti, ma solo fino alle 18. Dopo le 18 è consentito l’asporto (alcool vietato) e la consegna a domicilio. Resta il corpifuoco alle 22 e l’obbligo di indossare mascherina e rispettare i distanziamenti. Tra le 5 e le 22 è possibile spostarsi per far visita a parenti e amici. È inoltre possibile spostarsi nelle seconde case anche fuori regione se la casa è di proprietà o in affitto a lungo termine. Passeggiate e jogging sono consentiti. I negozi sono normalmente aperti. Riaprono parrucchieri e centri estetici. Chiuse palestre e piscine. Aperti i centri sportivi. Dal lunedì al venerdì sono aperti i musei ma con ingressi contingentati. Scuola in presenza dall’infanzia alla terza media. Le superiori sono in presenza almeno al 50% e fino al 75%, salvo diversa decisione regionale.