L’Aquila, non basta una ‘giustizia giusta’: serve un lavoro efficace

30 gennaio 2021 | 16:09
Share0

L’AQUILA – Inaugurato l’anno giudiziario nel segno delle norme anti Covid. Il ringraziamento a chi lotta contro il Covid 19 e l’omaggio a don Attilio Cecchini.

“Quest’anno la cerimonia di inaugurazione dell’Anno Giudiziario si svolge in un clima ben diverso dal consueto. La nostra grande Aula Magna è pressoché vuota”. Così il Presidente della Corte d’Appello di L’Aquila, Fabrizia Francabardera, questa mattina all’inaugurazione dell’anno giudiziario a cui per le misure anti Covid 19 hanno partecipato solo alcune delle Autorità civili, religiose e militari, insieme ad alcuni rappresentanti del CSM. Inevitabile una riflessione sull’impatto della pandemia, a livello generale, con i ringraziamenti al personale sanitario, alle forze dell’ordine e a tutti coloro che hanno continuato a lavorare anche nei momenti più pericolosi della pandemia, “con l’impegno a ricordarne il prezioso operato anche quando la tempesta sarà passata”.

Ringraziamenti e saluti sono poi, andati “al dott. Pietro Mennini, fino al maggio scorso Procuratore Generale, al culmine di una carriera densa di soddisfazioni, che con grande professionalità, equilibrio e riservatezza ha operato per tanti anni in questo distretto”, mentre un omaggio è andato “alla memoria dell’avv. Attilio Cecchini, galantuomo e decano dell’avvocatura aquilana, che ci ha lasciato da poco, cittadino e professionista esemplarestimato da tutti”.

Dopo i saluti, naturalmente, anche il benvenuto “al Procuratore Generale, dott. Alessandro Mancini, che da qualche giorno ricopre il prestigioso incarico, al quale auguriamo di cuore buon lavoro”.

Infine il richiamo dell’importanza di una “giustizia non solo giusta, ma anche efficace, perché il nostro lavoro, difficile e appassionante, corrisponda davvero ai valori della Costituzione e al progetto di emancipazione delle persone che è sempre il suo cuore pulsante”.

Il video integrale della cerimonia.