Covid 19, 30 pazienti da Pescara a L’Aquila in pochi giorni

Boom di casi Covid a Pescara; molti i pazienti che vengono trasferiti al San Salvatore. Circa 30 pazienti arrivati negli ultimi giorni. La situazione
C’è preoccupazione, soprattutto a causa delle varianti che stanno colpendo l’Abruzzo, ancora poco conosciute. “Bisogna fare un ragionamento che consideri tutte e quattro le Asl regionali, altrimenti si rischierà di non avere i posti letto per la popolazione locale”.
Lo ha spiegato il Direttore Sanitario facente funzioni Franco Marinangeli, ascoltato dal Messaggero. A L’Aquila la fase acuta dell’emergenza sembrava ormai passata: di conseguenza alcuni reparti erano tornati alla ‘normalità’ parallelamente alla decrescita delle positività registrata. A causa della recrudescenza della pandemia nell’area chietino-pescarese, tuttavia, i posti letto occupati anche a L’Aquila sono notevolmente aumentati. Basti pensare che nella sola Terapia Intensiva ci sono 11 pazienti su 12 posti letto. I 10 posti di Malattie Infettive, poi, sono già tutti occupati.
Marinangeli spiega ancora, “Abbiamo previsto dei reparti di compensazione. Ciò vuol dire che possiamo modulare i posti letto rispetto alle esigenze, per qualsiasi reparto. Ma risulta ormai evidente che va rafforzata una rete su base regionale per far fronte alle esigenze di tutti”.
Questa mattina stessa è previsto un vertice per fare il punto della situazione. In città, intanto, è stato registrato il primo caso sospetto di variante inglese, anche se sono ancora in corso verifiche specifiche. Motivo per cui la Asl non riporta ancora ufficialmente alcun caso di variante inglese verificato.