Variante di Sassa, addio alla strettoia

9 febbraio 2021 | 13:09
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Variante di Sassa, addio alla strettoia

Sottoscritto l’accordo di programma per la realizzazione della variante di Sassa alla strada provinciale 1 “Amiternina”.

Questa mattina presso la Sala Rivera di Palazzo Fibbioni il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, e il presidente della Provincia dell’Aquila, Angelo Caruso, hanno sottoscritto l’accordo di programma volto alla realizzazione della variante alla Sp1 “Amiternina”, la cosidetta variante di Sassa. Si tratta di un percorso alternativo di 700 metri che intercetta la viabilità verso il nuovo polo scolastico e contemporaneamente “aggira” la famigerata strettoia. Il tutto con fondi provinciali per 1 milione e 600mila euro.

“Diamo risposte – ha sottolineato il sindaco Biondi a margine della firma – non solo all’annoso problema della strettoria, ma a tutta la viabilità della zona. C’è qualcuno che quando amministra sollecita, mentre qualcun altro fa”.

“Entro fine febbraio – ha assicurato il sindaco – ci saranno le indagini geologiche e la progettazione definitiva, per poi arrivare in tempi brevi al bando integrato che comprenda sia il progetto che l’esecuzione dei lavori. Abbiamo raggiunto un obiettivo importante in poco tempo: a fine settembre ho proposto l’accordo di programma, a fine ottobre la Provincia ha risposto e a fine dicembre i Consigli dei due enti avevano già approvato”.

“La variante di Sassa – ha poi scherzato il presidente della Provincia dell’Aquila, Angelo Caruso – in questo momento evidentemente è l’unica variante gradita. Arriva a valle di un percorso consacrato oggi dall’atto formale delle firme. Ci auguriamo che sia un viatico sperimentale per tante altre ipotesi di lavoro che coinvolgano i due enti. La Provincia impegnerà fondi consistenti, ma sul rapporto costi/benefici non c’è storia”.

“Ha vinto Sassa e le sue comunità, – commentano invece Quirino Crosta, segretario del circolo PD di Sassa e i consiglieri Stefano PalumboPaolo Romano – ha vinto la tenacia. Abbiamo ottenuto il risultato di un accordo di programma, che insistentemente abbiamo chiesto a Sindaco e Presidente di provincia. Tuttavia un accordo è solo un atto amministrativo, nonostante sia stato lanciato in pompa magna. Un accordo di programma non è una strada, nè una scuola, nè un piano. E mancano ancora tutti e tre. Manca il coinvolgimento, l’informazione, manca la decenza di includere la gente di Sassa in queste scelte. Non accetteremo di lasciarci piovere addosso il progetto di una strada senza senso. Abbiamo da sempre chiesto un progetto organico, con il coinvolgimento diretto nelle scelte progettuali delle nostre comunità e di quanto abbiamo già prodotto negli ultimi anni. Abbiamo una proposta organica, già tracciata e definita nelle sue linee generali da decine di assemblee pubbliche e di progettazione partecipata”.