Addio all’ora legale: l’Ue abolisce l’obbligo

13 febbraio 2021 | 09:37
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Addio all’ora legale: l’Ue abolisce l’obbligo

Dal 2021 i paesi dell’Unione Europea potrebbero dire addio all’ora solare e legale.

Quest’anno manderemo avanti le lancette domenica 29 marzo, e da quel giorno le giornate appariranno più lunghe. Ma sarà per l’ultima volta?

L’Unione Europea ha abolito l’obbligo per i vari Paesi membri di passare da un’ora all’altra: ogni stato dunque sarà quindi chiamato a decidere nei prossimi due anni se rimanere con l’ora solare o adottare quello dell’ora legale come fuso orario.

L’Italia per adesso ha detto NO, bel nostro Paese infatti resterà ancora in vigore il doppio orario: il governo italiano ha depositato a Bruxelles una richiesta formale per mantenere intatta la situazione attuale, senza variazioni.

Si tratta di una decisione paradossale per certi versi, con un’Europa suddivisa in tanti fusi orari diversi: varcando la frontiera di Ventimiglia o del Brennero infatti si potrebbe dover portare avanti o indietro le lancette dell’orologio.

Addio all’ora legale: quali vantaggi

La possibilità di avere più luce disposizione avvantaggia soprattutto i paesi del Sud Europa, nel Nord Europa, al contrario le giornate durante la stagione estiva sono già molto lunghe a causa della vicinanza con il Polo Nord.

In Finlandia, ad esempio, nei giorni più lunghi, il sole sorge prima delle quattro del mattino e tramonta quasi alle 23.