Con la neve l’Abruzzo interno Aquilano si trasforma in una cartolina

La neve trasforma l’Abruzzo interno aquilano in un paesaggio da cartolina. È tempo di un buon bicchiere di vino rosso davanti al camino.
Questa mattina il capoluogo, le frazioni intorno si sono risvegliate coperte dal soffice manto bianco.

Un risveglio carico di magia e di ricordi. Nulla a che vedere con quello che fu durante la nevicata del 56, sempre a febbraio e sempre in questi giorni che ricoprì il capoluogo d’Abruzzo con quasi un metro di neve, ma è sempre emozionante.
Il tempo si ferma, la pandemia sembra un pochino più lontana, i rumori si attutiscono, la vita scorre dentro una bolla.
Solo pochi giorni fa si erano svegliate sugli alberi le prime gemme, a simboleggiare che l’inverno, almeno dal punto di vista cronologico, è quasi finito.

Oggi invece c’è di nuovo la neve che porta la voglia di tutti quegli usi e costumi tipici di una tradizionale rurale come quella abruzzese: il camino, la polenta, le salsicce, un bicchiere di buon vino rosso robusto.


“C’è la neve nei miei ricordi c’è sempre la neve e mi diventa bianco il cervello se non la smetto di ricordare
tanto qui sotto, nulla è peccato.”
(Carlo Verdone, Manuale d’amore 2)