Governo Draghi, le reazioni della politica abruzzese

Governo Draghi, reazioni e commenti della politica abruzzese al nuovo esecutivo.
La squadra di governo c’è, le reazioni ovviamente non sono mancate.
Fra i primi ad esprimersi con un parere sulla nuova squadra di governo, il presidente della Regione Abruzzo, eletto in quota Fratelli d’Italia, Marco Marsilio: “E’ necessario che il Presidente del Consiglio Mario Draghi eserciti fino in fondo il ruolo di garante dell’unità nazionale e della coesione territoriale. La distribuzione geografica e geopolitica dei ministeri fotografa un’imbarazzante marginalizzazione del centro-sud e di alcune aree in particolare. Tanto più imbarazzante se si considera che il Governo Draghi è stato presentato, sin da prima che nascesse, come il governo dei ‘migliori’. Si può pensare che i ‘migliori’, questa nuova ‘aristocrazia’ della politica e della società civile, nascano solo in alcune regioni italiane, e che nelle altre – evidentemente – nascano solo i ‘peggiori’? Spero che nella squadra di viceministri e sottosegretari si proceda a un minimo di riequilibrio”.
Giorgia Meloni, leader di FdI, che ha deciso di stare “fuori” dal nuovo assetto di governo, ha parlato di “un esecutivo di compromesso che rispolvera buona parte dei ministri del governo Conte. Non posso governare con il Pd e il M5S, dal quale mi divide tutto. E non voglio far passare per inevitabili troppe cose che non lo sono”.
Una scelta condivisa e appoggiata dal coordinatore regionale di FdI, Etelwardo Sigismondi. “Le riserve manifestate dal nostro Presidente Nazionale Giorgia Meloni durante le consultazioni per la formazione del nuovo governo erano fondate: il governo Draghi, che doveva essere il ‘governo dei migliori’, si è trasformato di fatto nell’esecutivo del compromesso, anche con la riproposizione di molti esponenti del Governo Conte, tradendo di fatto le aspettative degli italiani”, si legge in una nota del coordinatore”.
“Un governo che dovrà tenere insieme forze politiche diametralmente opposte, difficilmente riuscirà a dare le risposte che gli italiani si aspettano e di cui c’è urgenza. Fratelli d’Italia continuerà a lavorare in parlamento responsabilmente dall’opposizione, per il bene della nostra Nazione”.
Al governatore Marsilio ha risposto il deputato aquilano in quota Lega, Luigi D’Eramo. La Lega è presente nella squadra di governo con 3 ministri: Massimo Garavaglia al Turismo, Erika Stefani alla Disabilità e Giancarlo Giorgetti, Ministro allo Sviluppo Economico e Vice Segretario federale della Lega.
“Più che fare lezioni di geografia a Draghi e Mattarella, sarebbe utile che Marsilio si occupasse dell’Abruzzo e degli abruzzesi”, ha risposto D’Eramo a Marsilio.
Dopo le dichiarazioni dell’onorevole D’Eramo, la nota di Sigismondi.
“Nessuna lezione di geografia da parte del presidente Marsilio ma grande preoccupazione per l’oggettiva scarsa rappresentatività che l’Abruzzo e il Sud Italia hanno all’interno della formazione del nuovo Governo nazionale. Spiace apprendere che l’amico Luigi D’Eramo non condivida l’ apprensione del Presidente, quotidianamente impegnato, insieme ai rappresentanti della Lega, ad occuparsi dell’Abruzzo in questo grave momento di difficoltà che stiamo affrontando e che dobbiamo ancora combattere e superare. Una collaborazione stretta, in special modo per tutto ciò che attiene alle complicate questioni sanitarie, condividendo con l’assessore regionale al ramo – espressione proprio della Lega – scelte e strategie per affrontare l’emergenza da pandemia e non solo. L’Abruzzo non ha avuto rappresentanza, in questa legislatura, nei due passati governi e ci auguriamo che gli esponenti del centrodestra, che saranno protagonisti di questa nuova compagine governativa, sappiano assicurare alla nostra regione importanti ruoli istituzionali per superare l’evidente squilibrio che si è venuto a creare. Un augurio che rivolgo in primis al coordinatore regionale della Lega”.
Soddisfatto del nuovo esecutivo, il senatore Nazario Pagano, coordinatore regionale di Forza Italia.
(Forza Italia ha nella nuova squadra di governo 3 ministri: Renato Brunetta alla Pubblica Amministrazione, Mara Carfagna al Sud e Maria Stella Gelmini agli Affari regionali).
“Buon lavoro al neo Presidente del Consiglio Mario Draghi e alla sua squadra di governo! Congratulazioni ai tre Ministri di Forza Italia. Sarà un ottimo Governo in un momento drammatico per il Paese.Tutti a lavoro per far ripartire la nostra Italia”, ha detto Pagano in un post pubblicato sulla sua pagina Facebook.
“È un governo di emergenza politica e istituzionale”: il commento di Stefania Pezzopane
“È un governo di emergenza politica ed istituzionale con forze politiche che in questi anni si sono combattute. Uno spartiacque, un cambio di fase. In bocca al lupo al Presidente del Consiglio Mario Draghi e alla sua squadra di governo.Un augurio particolare di buon lavoro ai ministri del Partito Democratico, Lorenzo Guerini, Dario Franceschini e Andrea Orlando. Un ringraziamento a Enzo Amendola, Peppe Provenzano, Roberto Gualtieri, Paola Demicheli e a Francesco Boccia per il grande lavoro che hanno svolto. Considero un peccato aver dovuto liquidare l’esperienza del governo Conte con la rottura di Italia Viva. Inizia ora una esperienza del tutto nuova al servizio dell’Italia. Sarà necessario abbattere steccati e pensare unicamente agli italiani ed alle italiane. Farò come sempre la mia parte per portare valore aggiunto all’intero Abruzzo ed alla mia città.”, così, la deputata dem Stefania Pezzopane.
Due conferme per il Pd, con Lorenzo Guerini alla Difesa e Dario Franceschini alla Cultura: Ministero, quel’ultimo che ‘perde’ il Turismo. New entry Andrea Orlando, vicesegretario del Pd, come ministro del Lavoro.
Michele Fina, segretario del PD Abruzzo: “Il livello delle personalità e delle competenze in campo per i ruoli da cui dipende la capacità di spesa del Recovery Plan è evidente”
Alle dichiarazioni di Marsilio ha risposto anche il segretario del Pd Abruzzo, Michele Fina.
“Anche in questo frangente così delicato per il Paese, che affronta una transizione istituzionale nel pieno della pandemia e dei suoi drammatici effetti, il nostro presidente di Regione non rinuncia a svolgere il suo ruolo di capo partito al servizio della Meloni”, lo dichiara il segretario del Partito Democratico abruzzese Michele Fina.
Fina ricorda che “Fratelli d’Italia è l’unico partito che ha deciso di non rispondere positivamente all’appello del presidente Mattarella per un governo di unità nazionale che ci aiuti a tirare fuori tutti insieme il Paese dalle difficoltà in cui si trova. L’Abruzzo è una delle Regioni a guida FdI. Dovremo continuare ad assistere ad inutili polemiche tra livelli di governo che debbono invece solo collaborare? Dovremo vedere l’isolamento della nostra terra? Dovrà essere ancora l’Abruzzo il luogo in cui una leader nazionale sperimenta la sua propaganda d’opposizione a scapito degli interessi degli abruzzesi? Io spero con tutto il cuore di no perché altrimenti si rischierebbe seriamente di perdere il treno della ricostruzione o di finire in coda”.
Il segretario del Pd Abruzzo ritiene “doveroso augurare buon lavoro al presidente del Consiglio e alla squadra di governo. Il momento è di quelli decisivi per la storia del Paese, e da un successo o da un insuccesso di questo governo dipenderà la traiettoria di sviluppo del nostro Paese nei prossimi anni. Il livello delle personalità e delle competenze in campo per i ruoli da cui dipende la capacità di spesa del Recovery Plan è evidente. La politica, i partiti, partecipando all’azione di governo avranno compiti fondamentali, che comprenderanno anche l’ascolto della società. Un discorso analogo va fatto per le Regioni, che continueranno ad avere anche il ruolo politico di presidio territoriale: nelle azioni contro la pandemia e nella impostazione del nuovo Piano nazionale di ripresa e resilienza. Dalla Regione Abruzzo ci aspettiamo finalmente progettualità e proposte, una visione di futuro, non propaganda. Il Partito Democratico abruzzese continuerà ad esercitare un ruolo di stimolo e proposta, anche da questo punto di vista”.
“È un governo di salvezza nazionale”. Il senatore di Idea – Cambiamo, Gaetano Quagliariello
“E’ un governo di salvezza nazionale, come da soli avevamo invocato fin dall’inizio di questa emergenza. E il fatto che venga riconosciuto che nel momento del bisogno la nazione si debba ritrovare è un grande fattore di cambiamento. Questo ci soddisfa, così come riteniamo che nel suo complesso della sua composizione questo esecutivo sia certamente migliore del precedente. C’è tuttavia la continuità di un blocco di potere che durante la navigazione potrebbe portare il nuovo governo a divenire una prosecuzione dell’esperienza precedente, aperta ad alcuni tecnici d’area di centrosinistra e ad alcuni indipendenti di centrodestra. Contro questo rischio oggettivo noi vigileremo e daremo tutto il sostegno al presidente Draghi affinché lo scongiuri, e se il rischio dovesse invece alla fine manifestarsi non avremo esitazione a prendere le distanze e a comportarci di conseguenza“, ha detto il senatore Quagliariello, sentito dal Capoluogo