Asl 1, tutte le colpe di Testa: nuova lettera di sfiducia da Marsilio

19 febbraio 2021 | 09:25
Share0
Asl 1, tutte le colpe di Testa: nuova lettera di sfiducia da Marsilio

L’AQUILA – Alla vigilia del Consiglio comunale sull’emergenza Covid, nuova lettera di accuse da parte del presidente Marsilio al manager della Asl 1, Roberto Testa: “Gravi ritardi nel riordino della rete ospedaliera per l’emergenza Covid”.

Si annuncia un Consiglio comunale difficile per il manager della Asl 1, Roberto Testa, dopo i pesanti atti di accusa che arrivano ormai quotidianamente da più parti, soprattutto dopo la nomina di Alfonso Mascitelli alla direzione sanitaria della stessa Asl. Tutte le forze politiche di maggioranza hanno ormai preso le distanze dall’operato del manager, che – dopo la nota sull’ospedale di Avezzano – deve incassare ancor più gravi contestazioni dal presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, che contesta a Testa gravi ritardi nel riordino nella rete ospedaliera per l’emergenza Covid 19.

IlCapoluogo.it è riuscito a prendere visione dell’ultima lettera inviata da Marsilio, nella quale vengono messi “nero su bianco” tutti i ritardi contestati, dal mancato riscontro sull’indicazione degli importi da destinare alle figure professionali per la realizzazione del Piano di riordino, ai mancati aggiornamenti dei report AIRC, alla difformità di comunicazione rispetto ai prospetti “standard” utilizzati nelle altre Asl. Ma le contestazioni più gravi risultano quelle relative ai ritardi sulla realizzazione del percorso differenziato nel reparto di Terapia Intensiva e nella riconversione dei posti letto. Ribaditi inoltre i ritardi negli interventi sull’ospedale di Avezzano e negli altri presidi sanitari, a cominciare dal pronto soccorso dell’ospedale di Castel Di Sangro.

lettera marsilio testa

Insomma, tante e dettagliate le accuse, per una durissima conclusione: “Ad oggi, la ASL 1 Avezzano – Sulmona L’Aquila risulta essere l’unica che non ha consentito l’inaugurazione di alcun intervento inserito nel piano, cosa di per sé grave, anche al di là degli impegni assunti con il Commissario governativo, soprattutto in considerazione dell’esplosione della pandemia che sta ancora colpendo fortemente la nostra regione, al punto da rischiare che sia classificata come rossa”.