Syntagma, nasce a L’Aquila un progetto musicale con le eccellenze del territorio

Syntagma, un progetto musicale tutto aquilano e nato dall’idea di giovani talenti del settore, che cercano di autofinanziarsi per portare la condivisione della musica in un momento delicato e caratterizzato dall’assenza di concerti e momenti di socializzazione.

La pandemia non ferma la voglia di condividere le emozioni e, come nel caso dei giovani musicisti aquilani, di condividere e diffondere cultura e arte sotto forma di musica.
Syntagma nasce dall’entusiasmo di un gruppo di giovani musicisti che ha unito le proprie forze e professionalità per creare un progetto volto alla promozione musicale e culturale. L’idea è di Gabriele Pro, violinista aquilano di 24 anni.
Nonostante la giovane età, Gabriele ha già alla spalle una lunga gavetta, ha calcato numerosi palcoscenici all’estero, incantando il pubblico con il suo violino.

La sua è la storia di un ragazzo di talento, cresciuto a musica e sacrifici, indispensabili per emergere nel suo settore, un “emigrante” della bellezza che porta nel mondo la cultura della musica.
Syntagma: la mission del progetto
La mission di Syntagma è la condivisione della cultura musicale in un momento molto delicato e soprattutto difficile anche per la musica e tutto il comparto a causa della pandemia e delle restrizioni che hanno portato alla chiusura dei teatri e all’annullamento dei concerti e altri eventi musicali, veicolo non solo di cultura ma anche di aggregazione e socialità.

Nel progetto Syntagma, insieme a Gabriele Pro ci sono Andrea Petricca violinista, Elena Ricci, flautista, Eleonora Pagnoncelli, fagotto, Matteo Pizzini, violinista, Emanuele Crucianelli, violoncellista e Yuri Vallario, percussionista.
“Non siamo soli noi, ogni volta che avremo bisogno di suonare si andrà a ‘pescare’, a fare organico tra i giovani di talento non solo del territorio ma sulla scena internazionale”, spiega Elena Ricci sentita dal Capoluogo.

Lo scopo è quello di offrire ad un pubblico vario una proposta culturale di alto livello. “Non abbiamo la connotazione dell’orchestra giovanile, noi vogliamo semplicemente continuare a fare musica e dare opportunità di farsi conoscere ai tanti giovani professionisti del settore, in un contesto drammatico in cui le orchestre sono costrette a chiudere”.
“Abbiamo un repertorio molto vasto, che spazia dal cameristico a quello orchestrale, dal classicismo viennese alle ultime tendenze della musica contemporanea. La vocazione principale del Progetto Syntagma è del resto quella dell’orchestra, di un’orchestra che non ricorra necessariamente alla collaborazione con un direttore stabile, con il solo fine di valorizzare le interazioni che intercorrono tra i musicisti che la compongono, garantendo un approccio al testo al contempo personale e collettivo“.

“Un progetto che assume tanto più valore se considerato alla luce del particolare momento di precarietà culturale che stiamo vivendo sia dal punto di vista dell’offerta che da quello occupazionale. Il nostro è un obiettivo ambizioso, ma siamo certi che con la nostra dedizione ed il coinvolgimento attivo di chi vorrà aiutarci saremo capaci di realizzarlo“.

“Ogni aiuto verrà impiegato per il finanziamento della nostra prima stagione musicale che avrà inizio nell’estate del 2021. Ogni donazione verrà ricambiata con un biglietto omaggio dell’anteprima che avrà luogo sulle nostre piattaforme social ad aprile”
Per questo motivo i giovani musicisti hanno avviato una campagna per raccogliere dei fondi in modo da autofinanziarsi, per partecipare e sostenerli, tutte le informazioni sono al seguente link



