Avezzano, poliziotto sventa rapina al supermercato

Un poliziotto della Penitenziaria in servizio al carcere dell’Aquila sventa una rapina a mano armata in un supermercato di Avezzano.
Stava facendo tranquillamente la spesa in un supermercato di Avezzano, quando si è accorto di una rapina in corso ed è prontamente intervenuto, facendo arrestare il malvivente. È accaduto ieri sera quando un poliziotto della Penitenziaria in servizio al carcere dell’Aquila, dopo un primo intervento del cassiere, si è precipitato per fermare il rapinatore e lo ha rincorso, fino a disarmarlo del coltello utilizzato per la rapina e a consentire il suo arresto da parte di altri due poliziotti del locale commissariato, nel frattempo intervenuti a seguito della segnalazione.
A diffondere la notizia, il segretario UIL PA della Polizia penitenziaria, Mauro Nardella che ricorda come lo stesso poliziotto fosse intervenuto già in un’altra occasione, fermando un ladro in azione presso un negozio di calzature, sempre ad Avezzano, auspicando quindi “che l’Amministrazione di appartenenza gli riconosca il merito e, motivandolo con l’alto senso del dovere, un po’ come è capitato a molti altri colleghi, gli riconosca il merito e solennemente lo promuova al grado superiore“.
“Nella serata di ieri, – confermano dagli uffici della Questura – personale della Squadra Volante del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Avezzano ha tratto in arresto R.A., pluripregiudicato 55enne di origini campane, per tentata rapina a mano armata. L’uomo, armato di coltello, dopo essere entrato in un supermercato del centro cittadino, ha intimato al cassiere, puntandogli l’arma alla gola, di consegnare l’incasso, ma la reazione immediata dello stesso lo ha costretto alla fuga. Gli operatori di polizia prontamente giunti sul posto, sono riusciti, unitamente ad un Agente della Polizia Penitenziaria che ha assistito all’aggressione ed inseguito il malvivente, a bloccare ed immobilizzare l’uomo; la perquisizione a cui è stato sottoposto ha consentito di recuperare il coltello utilizzato per commettere il reato. All’atto dell’arresto, inoltre, il rapinatore ha opposto resistenza e minacciato di morte l’Agente della Polizia Penitenziaria e la famiglia di quest’ultimo. L’arrestato, già in regime di semilibertà vigilata con divieto di uscire dalla abitazione nelle ore notturne, dopo le formalità di rito è stato tradotto in carcere a disposizione dell’A.G. e dovrà rispondere di tentata rapina aggravata dall’uso delle armi. Il Magistrato di Sorveglianza dovrà valutare quanto accaduto per decidere sulla revoca del beneficio di cui godeva”.
“Un brillante risultato tra la Polizia di Stato e Polizia Penitenziaria che è servito ad assicurare alla giustizia una persona socialmente pericolosa per la commissione di reati di natura predatoria, che destano particolare attenzione sociale, contribuisce ad innalzare il livello di sicurezza percepita dalla Comunità civile e ad ingenerare un sentimento di apprezzamento da parte della stessa”.