Cronaca

Addio ad Antonio Catricalà, ex sottosegretario ed ex garante Antitrust

È stato trovato morto nella sua abitazione a Roma, Antonio Catricalà, ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio ed ex Garante dell’Antitrust.

È stato trovato morto nella sua abitazione a Roma, nel quartiere Parioli, Antonio Catricalà, ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio ed ex Garante dell’Antitrust.

Antonio Catricalà, secondo quanto si apprende da fonti investigative, si sarebbe tolto la vita.

Antonio Catricalà aveva 69 anni, dal 2017 era presidente del Cda della società Aeroporti di Roma e nei giorni scorsi era stato nominato presidente dell’Igi, l’Istituto grandi infrastrutture.

La Procura di Roma ha avviato un fascicolo di indagine in relazione al suicidio dell’ex Garante dell’Antitrust.

L’Aula del Senato ha rispettato un minuto di silenzio, su invito della presidente Elisabetta Casellati, in memoria di Antonio Catricalà.

Chi era Antonio Catricalà

Nato a Catanzaro, il 7 febbraio 1952 e laureatosi in giurisprudenza alla Sapienza di Roma, Catricalà aveva in seguito vinto il concorso in magistratura ordinaria, superando l’esame da avvocato. Allievo di Federico Caffè, aveva studiato per due anni economia, sociologia, storia e scienza dell’amministrazione presso l’Istituto Luigi Sturzo di Roma, per poi essere nominato consigliere e presidente di sezione del Consiglio di Stato della Repubblica italiana.

Catricalà era stato presidente dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato dal 9 marzo 2005 al 16 novembre 2011.

Nel 2010 era stato designato alla presidenza dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas, carica alla quale aveva rinunciato pochi giorni dopo, per essere nominato da Mario Monti e dal presidente della Repubblica sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio dei Ministri, con funzioni di segretario del Consiglio.

Catricalà era diventato nel maggio 2013 viceministro allo Sviluppo Economico, durante il governo Letta, con delega alle comunicazioni.

Nel 2014 era stato candidato alla carica di giudice della Corte costituzionale. Nello stesso anno si era dimesso da Presidente di Sezione del Consiglio di Stato della Repubblica Italiana, per svolgere l’attività di avvocato. Il 30 giugno 2015 è stato nominato presidente dell’OAM (Organismo per la gestione degli Elenchi degli Agenti in attività finanziaria e dei Mediatori creditizi).

Il 20 aprile 2017 nominato presidente di Aeroporti di Roma S.p.A. Aveva anche insegnato diritto privato all’Università degli studi di Roma Tor Vergata.

 

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