Dpcm, scuole chiuse in zona rossa: nuovi congedi parentali in vista

2 marzo 2021 | 19:15
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Dpcm, scuole chiuse in zona rossa: nuovi congedi parentali in vista

Firmato il Nuovo Dpcm, il primo dell’era Draghi. Linea dura sulle scuole: chiuse in zona rossa e dove c’è un elevato tasso di incidenza del contagio. Annunciati fondi per i congedi parentali. Tutte le misure

Poche sorprese nel nuovo Dpcm, il primo dell’era Draghi. L’Italia resterà divisa in fasce a colori.

Il “Dpcm è stato firmato dal presidente del Consiglio pochi minuti fa ed è in vigore dal 6 di marzo al 6 di aprile“. Lo dice il ministro della Salute Roberto Speranza, in apertura di conferenza stampa a Palazzo Chigi.

“Il principio guida del nuovo Dpcm, adottato dopo un confronto ampio con Parlamento e Regioni, è la tutela della salute come questione fondamentale e faro, linea guida essenziale.

La curva dà segnali piuttosto robusti di ripresa e risalita e facciamo i conti con alcune varianti temibili del virus come la variante inglese, ma anche variante sudafricana e sudamericana” sottolinea Speranza.

Dpcm, resta la divisione in fasce: tutte le scuole chiuse in zona rossa

I colori delle zone restano così come sono attualmente: rosso, arancione, giallo e bianco.

La principale novità emersa nel nuovo Dpcm, che abbraccerà anche le festività pasquali, è legata al provvedimento di chiusura di  tutte le scuole di ordine e grado in zona rossa. Al momento, in zona rossa potevano rimanere aperte le scuole dell’infanzia, la primaria e il primo anno di scuola secondaria di primo grado.

Un provvedimento reso necessario a seguito della elevata trasmissibilità, soprattutto tra i bambini e ragazzi tra i 10 e i 19 anni, della variante inglese che ormai è diventata dominante in Italia. “Anche fra i 6 e i 10 anni si è apprezzato un aumento dei casi che, comunque, non si trasformano in sintomatologia grave nei più piccoli. Tuttavia sono contagiosi”, la precisazione di Locatelli.

Scuole chiuse dunque in zona rossa e nei territori dove il “tasso di incidenza del virus è superiore ai 250 casi Covid ogni 100 mila abitanti per almeno 7 giorni consecutivi”, spiega il MinistroRoberto Speranza.

“Verrà garantito sostegno alle famiglie” anticipa il ministro Gelmini. “Un supporto alle famiglie verrà dai congedi parentali: nel decreto Sostegno verranno stanziati più di 200 milioni di euro proprio per i congedi parentali“, anche retroattive, ovvero da gennaio in poi. “Vi saranno anche risorse per la scuola e per la didattica a distanza: le risorse ci sono”.

Dpcm, ordinanze per cambio di fascia entreranno in vigore dal lunedì

Entreranno in vigore dal lunedì e non dal weekend le ordinanze con le quali le regioni cambiano di fascia. Lo ha riferito, nel corso della conferenza stampa, il Ministro Gelmini: si tratta di una proposta proveniente dalle Regioni e che il Governo ha accordato “anche per andare incontro alle attività economiche e ai ristoratori”, per evitare un ulteriore danno dovuto allo spreco di denaro e “di materie prime già comprate”.

Fra le proposte provenienti dalle Regioni anche il suggerimento di istituire un tavolo tecnico permanente per valutare i 21 parametri.

Dpcm, in zona rossa chiudono parrucchieri, barbieri e centri estetici

Nelle zone rosse, saranno chiusi i servizi alla persona come parrucchieri, barbieri e centri estetici. Una decisione fortemente osteggiata dalle associazioni di categoria che già nel pomeriggio di oggi, prima che venissero rese note le misure del nuovo Dpcm, avevano annunciato battaglia

Nuovo Dpcm, parrucchieri e barbieri sul piede di guerra

Dpcm, luoghi della cultura riapriranno il 27 marzo

Riapertura per i luoghi della cultura, lì dove ovviamente i dati epidemiologici lo consentiranno. Nelle zone gialle si conferma la possibilità per i musei di aprire nei giorni infrasettimanali, garantendo un afflusso controllato.

Dal 27 marzo, sempre nelle zone gialle, è prevista l’apertura anche il sabato e nei giorni festivi.
Sempre dal 27 marzo, nelle zone gialle si prevede la possibilità di riaprire teatri e cinema, con posti a sedere preassegnati, nel rispetto delle norme di distanziamento. La capienza non potrà superare il 25% di quella massima, fino a 400 spettatori all’aperto e 200 al chiuso per ogni sala.

Restano chiusi palestre, piscine e impianti sciistici.