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L’Aquila, la scuola De Amicis pronta a tornare a nuova vita

5 marzo 2021 | 10:54
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L’Aquila, la scuola De Amicis pronta a tornare a nuova vita

Tolti i puntellamenti, si rivede la facciata della De Amicis. Non una semplice scuola, ma un “monumento” caro a generazioni di studenti aquilani.

Per anni la scuola De Amicis è stata una specie di “monumento” al sisma, coperta fino a poco tempo fa dai tubi dei puntellamenti.

La De Amicis è stata un vero e proprio punto di riferimento per generazioni di scolari aquilani. A quanto pare, dopo i lavori di restauro l’edificio non sarà più adibito a scuola.

scuola de amicis

Sarebbe stato bello pensare invece a una destinazione d’uso scolastica dal momento che a oggi, tantissimi scolari della primaria si trovano ancora nei Musp realizzati nel post sisma.

Anche se la facciata è ancora scrostata e ci vorrà tempo prima di vedere la sua nuova veste, basta chiudere un attimo gli occhi per ricordare l’atmosfera che si respirava dentro.

I lunghi corridoi, le aule austere, i banchi, che a fine anni’80 avevano ancora il buco per mettere la boccetta d’inchiostro per il calamaio, la penna usata dai nonni di oggi che hanno frequentato questa scuola.

Chiusa poco prima del sisma e gravemente lesionata dalla furia distruttiva del terremoto, fu al centro di una vera e propria mobilitazione delle cantanti “Amiche per l’Abruzzo“.

I lavori di ricostruzione, iniziati l’anno scorso, finiranno nel 2022. L’intervento di restauro e ristrutturazione è diretto dal provveditorato Opere pubbliche, come stazione appaltante, per 12 milioni di euro.

scuola de amicis

Tra i fondi, anche quelli raccolti dalle “Amiche per l’Abruzzo”, le cantanti Laura Pausini, Giorgia, Fiorella Mannoia, Gianna Nannini ed Elisa.

L’edifico ha sulle spalle oltre seicento anni di storia; nato come ospedale e fondato nel 1448 da San Giovanni di Capestrano, era “il grande ospedale Maggiore”, che aveva riunito in un unico blocco i circa 30 piccoli nosocomi presenti in città e nella zona intorno.

Di volta in volta, nel corso dei secoli, ha cambiato destinazione d’uso pur rappresentando sempre una testimonianza viva del tessuto cittadino.

Nei primi anni del’900 dopo essere stato anche infermiera militare fu riadattato a scuola e prese il nome attuale nel 1938, in onore della scrittore del libro “Cuore”, il romanzo sulla scuola che fu.

In onore di De Amicis c’era una scritta che troneggiava nell’ampio cortile: “piccolo soldato dell’immenso esercito, i tuoi libri sono le tue armi”.