Nuovo Dpcm, lockdown nel week end e coprifuoco anticipato

Nuovo Dpcm: lockdown nei weekend e stretta sui negozi. Il governo pronto a inasprire le misure anti-Covid dal 12 marzo.
Il nuovo Dpcm non reggerà nemmeno un settimana. Sono infatti in arrivo per venerdì 12 marzo nuove strette. Oggi il Comitato Tecnico Scientifico si riunisce per valutare altre misure restrittive da proporre al governo Draghi dopo le proposte sulla super zona rossa e sul lockdown nazionale duro da imporre nel fine settimana circolate negli ultimi giorni
Tra le possibili misure c’è il lockdown nei fine settimana e in tutte le aree dove i contagi settimanali sono superiori ai 250 per 100mila abitanti che diventano zona rossa.
Ma anche la serrata dei negozi nei Comuni dove si decide la chiusura delle scuole.
L’ultimo bollettino, con 13.902 nuovi casi e 318 vittime conferma la salita della curva con un tasso di positività che arriva a quota 7,5. Dimostra come il Covid-19 continui a correre e dunque nuovi provvedimenti si rendono necessari per contenere i contagi.
La richiesta al Cts
L’istanza di palazzo Chigi agli scienziati sottolinea “il progressivo mutamento del quadro epidemiologico” e sollecita un’indicazione “sulla necessità di implementare le misure di mitigazione e contenimento del virus”.
Venerdì scorso, dopo aver analizzato il monitoraggio settimanale, era stato l’Istituto superiore di sanità a ritenere “indispensabili” regole più strette per contrastare “l’aumento sostenuto della circolazione di alcune varianti virali a maggiore trasmissibilità”.
Ecco perché adesso si chiede di valutare se sia opportuno stabilire ulteriori divieti in quelle zone — anche in fascia gialla e arancione — dove i presidenti di Regione hanno deciso di chiudere tutte le scuole.
La riunione d’urgenza
È la linea che il Cts aveva già condiviso ritenendo valido — nonostante le resistenze dei governatori — il parametro dei 250 contagi su 100mila per chiudere le scuole, ma anche i negozi e i luoghi di aggregazione.
Un modo per evitare che i ragazzi impegnati nella didattica a distanza possano ugualmente vedersi fuori dalle aule e dunque senza rispettare l’obbligo di indossare la mascherina e di rimanere distanziati come invece avviene quando sono in classe.
Le zone rosse
Più volte gli scienziati hanno evidenziato la necessità di limitare lo spostamento e i contatti tra le persone per contenere la trasmissione del virus. Per questo anche oggi ribadiranno che in tutti i Comuni in cui viene decretata la zona rossa bisognerà adottare il “modello Codogno” con la facoltà di uscire di casa soltanto per “comprovate esigenze”, motivi di lavoro, salute e urgenza.
Misure strettissime che prevedono la chiusura di tutte le attività “non essenziali”. E l’ampliamento della “zona interdetta” ai Comuni limitrofi, pure se l’incidenza dei casi non è ugualmente elevata.
Nuovo Dpcm: lockdown nel fine settimana
Un vero e proprio lockdown che — questa è la valutazione degli esperti — dovrà scattare in tutta Italia nel fine settimana, dove inevitabilmente aumenta la circolazione dei cittadini.
In questo caso la scelta dovrà però essere politica perché prevede la chiusura dei negozi e soprattutto di bar e ristoranti anche in fascia gialla, mentre adesso è possibile tenere i locali pubblici aperti fino alle 18.
Se il governo varerà questa modifica, il sabato e la domenica saranno consentiti soltanto l’asporto e la consegna a domicilio di cibi e bevande. E sarà confermato il divieto di consumarli all’aperto e nelle adiacenze dei locali.
I negozi
Possibili modifiche sono allo studio anche per le attività. La chiusura dei grandi magazzini e dei centri commerciali, ma anche di alcuni negozi, potrebbe scattare in tutte quelle regioni — anche in fascia gialla e arancione — dove si prevede la chiusura delle scuole.
Cinema e teatri
Di fronte a questa situazione difficile pensare che i teatri possano riaprire il 27. A parte il fatto che nessuno ha messo in conto che un teatro necessiti di una certa programmazione, in molti, vista anche l’esperienza degli impianti dello sci, avevano già considerato chiusa questa stagione.
Al chiuso difficile ipotizzare date prima di ottobre 2021. Sarebbe già un successo tornare ai concerti in estate all’aperto, seppure in piccole location.