Abruzzo, misure restrittive per un altro Comune

Covid 19 Abruzzo, scattano misure restrittive per un altro Comune. I dettagli
Il governatore della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha firmato l’ordinanza numero 14, che dispone ulteriori misure restrittive per il Comune di Montazzoli, in provincia di Chieti.
“L’analisi dei dati epidemiologici relativi all’infezione Sars-coV2 nel Comune di Montazzoli ha registrato negli ultimi 14 giorni, su una popolazione di 907 abitanti, il riscontro di n.31 casi totali (n.casi/popolazione =3.42). Si segnala che 30 dei casi totali si sono registrati nell’ultima settimana di osservazione (3-9 marzo). In considerazione della relazione prodotta dalla ASL di Lanciano Vasto Chieti, in data 10 marzo 2021, si specifica che, ad esito dell’analisi epidemiologica del territorio del Comune di Montazzoli, ‘Si suggerisce, alla luce del dato epidemiologico sopra evidenziato, di considerare eventuali misure di contenimento e limitazione degli spostamenti da e per il comune di Montazzoli, almeno in attesa del completamento dello screening virologico in corso sulla popolazione locale.”
Montazzoli passa in zona rossa, ma va precisato che non si intende la nuova zona rossa del governo Draghi. Come aveva spiegato Il Capoluogo nella sua guida, in base al nuovo Decreto Draghi in Abruzzo non si parla più di zona rossa, bensì di territori sottoposti a ulteriori misure restrittive. Tra questi Comuni si aggiunge, quindi, Montazzoli, nel teatino.
L’ordinanza specifica “sussistono le ragioni di rischio sanitario che rendono necessario applicare al Comune di Montazzoli misure maggiormente restrittive, rispetto a quelle applicate dal Governo centrale nei confronti della Regione Abruzzo (in arancione ndr)”.
“Per il Comune di Montazzoli, quindi, sono applicate le misure di contenimento del contagio che si applicano in Zona rossa di cui al Capo V del D.P.C.M. 2 marzo 2021, art.38 e ss., con decorrenza dall’ 11.03.2021 e per il termine di 7 giorni, ovvero sino a diverso provvedimento”. Le differenze con la zona rossa prevista a livello nazionale sono le aperture di Centri estetici, barbieri, parrucchieri, oltre all’apertura di scuole materne e dell’infanzia.