Vasto, le amministrative slittano e il centrodestra respira: AAA cercasi candidato

12 marzo 2021 | 08:04
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Vasto, le amministrative slittano e il centrodestra respira: AAA cercasi candidato

VASTO – Con le elezioni che si svolgeranno dopo l’estate, il centrodestra ha più tempo per la scelta del candidato sindaco ma intanto prevalgono i veti incrociati.

Arriva come manna dal cielo per il centrodestra vastese lo slittamento delle elezioni amministrative 2021, che ormai si terranno dopo l’estate. Tempo prezioso per superare l’annoso problema dei veti incrociati che ormai da 15 anni impediscono alla coalizione di tornare alla guida della città.

Con l’ok del Consiglio dei Ministri al decreto legge che – causa pandemia – stabilisce la data delle elezioni tra il 15 settembre e il 15 ottobre 2021, il confronto che sembrava arrivato a un vicolo cieco si riapre, ma non troppo. La Lega è decisa ad esprimere il suo candidato, ma a livello territoriale FdI ha una struttura storicamente più radicata sul territorio. Della partita, naturalmente, vuole essere anche Forza Italia e non manca chi guarda al sempreverde mondo “civico” per superare l’ennesimo impasse.

Come ormai puntualmente accade ad ogni elezione amministrativa, infatti, il centrodestra fatica a trovare una proposta unitaria, un limite che negli anni ha favorito il centrosinistra, alla guida della città prima con il sindaco Luciano Lapenna, riconfermato anche al secondo mandato, e poi con l’attuale sindaco Francesco Menna, pronto a sua volta a chiedere il bis ai vastesi. Per il Movimento 5 Stelle è invece l’attuale consigliera comunale Dina Carinci a tentare di imporsi alle amministrative vastesi. Tra i candidati, anche una “figlia d’arte”, Alessandra Notaro, figlia di Nicola Notaro, storico sindaco di Vasto dal 1973 al 1980. Ad arricchire la competizione elettorale, anche l’attivista animalista Anna Rita Carugno. Pronta alla sfida, inoltre, l’avvocato Angela Pennetta, presidente del Comitato civico Arcobaleno, che aveva avviato lo stesso percorso 5 anni fa, prima di ritirare la candidatura. Infine Orlando Palmer, per il Movimento Iustitia Nova, ma fortemente orientato verso il centrodestra, che quindi potrebbe rinunciare in virtù di una unità che però al momento manca.

Insomma, tante le proposte in campo, più o meno convintamente, per le elezioni amministrative vastesi, ma manca proprio la proposta del centrodestra. Di tempo per individuare il candidato sindaco ce n’è, ma il rischio del veder ripetersi i “corsi e ricorsi storici” di vichiana memoria rende l’attesa piuttosto febbrile, anche perché l’avvio delle trattative è stato tutt’altro che incoraggiante. Al tavolo locale, infatti, sono tornati i soliti “veti incrociati” che hanno impedito di trovare la quadra e proporre un candidato “dal basso”. Da qui la necessità di riunire i vertici regionali, per “calare dall’alto” una soluzione che dovrà andare bene a tutti. Troppo fresche, però, le ferite di Chieti e Avezzano per un centrodestra che non vuole perdere l’opportunità di togliere al centrosinistra la guida di Vasto. A questo punto, però, con le elezioni slittate all’autunno la partita si riapre e il centrodestra potrebbe fare ancora in tempo a trovare un candidato al tavolo cittadino, evitando soluzioni calate dall’alto. Difficile credere che quello che non è successo in 15 anni accada nei pochi mesi che separano dalle elezioni, ma il nuovo decreto ha dato una nuova possibilità al centrodestra vastese e almeno un nuovo tentativo a livello locale probabilmente verrà fatto, prima di passare definitivamente la palla al livello regionale. Se si arriverà comunque il momento delle decisioni dall’alto, anche la candidatura sarà di “caratura” superiore al livello locale e dovrà scendere in campo qualche personalità politica “di peso”, presumibilmente di livello regionale, per superare i veti incrociati, antico e mai superato “vizietto” del centrodestra vastese.