Manuel Di Nicola, l’autopsia per chiarire le cause della morte: ipotesi annegamento

Manuel Di Nicola, oggi l’autopsia per capire le cause della morte. Secondo i primi riscontri il 33enne si San Benedetto dei Marsi sarebbe morto per annegamento
Manuel Di Nicola, sarà eseguita a giorni – tempistiche legate al Covid – l’autopsia sul corpo del giovane, sparito da San Benedetto dei Marsi domenica 7 marzo e ritrovato nella mattina di sabato 13, senza vita, in un canale del Fucino, nelle vicinanze del terreno sul quale era stata ritrovata l’automobile nel pomeriggio di giovedì.
Sul caso della morte di Manuel Di Nicola, sarà il perito dovrà stabilire se si è trattato di un incidente o di morte violenta. A una prima ispezione cadaverica non sono stati rinvenuti segni di violenza, tagli o ecchimosi sul corpo del giovane.
Saranno, inoltre, effettuati prelievi di sangue per stabilite lo psico-fisico della vittima, come riporta Il Messaggero.
Continuano, intanto, le indagini sulla morte del giovane. I Carabinieri stanno ricostruendo gli spostamenti di Manuel Di Nicola nelle sue ultime 24 ore.
I militari hanno acquisito le immagini delle telecamere dislocate in diverse zone del comune di San Benedetto dei Marsi e stanno raccogliendo testimonianze utili alla ricostruzione degli ultimi momenti del 33enne.
Manuel Di Nicola dopo cena ha salutato sua moglie e il bambino annunciando l’intenzione di voler andare a fare una passeggiata. Poi è sparito nel nulla da domenica 7 marzo.
La scomparsa è stata denunciata solo giovedì 11 marzo, poiché in passato Manuel si era già allontanato diverse volte, per poi fare ritorno qualche giorno dopo.
Il 33enne non aveva portato con sé il telefono cellulare. A denunciarne la scomparsa il padre, nella serata di mercoledì. Giovedì pomeriggio il ritrovamento dell’auto, su un terreno nel comune di Cerchio, a 150/200 metri dalla Circonfucense. La vettura, una Fiat Punto bianca, era stata trovata impantanata nel fango, aperta e con le chiavi inserite nel cruscotto. Di Manuel Di Nicola, però, nessuna traccia. Fino al ritrovamento del corpo in un canale vicino, da parte dei fluviali, giunti per coadiuvare le attività di ricerca. Stando alle prime ipotesi formulate non si tratterebbe di un gesto volontario. Solo gli accertamenti medico-legali potranno far luce sulla morte del giovane.