Eccellenza Abruzzo, 7 squadre con gare di andata e ritorno: la proposta

Un girone unico per la ripartenza del Campionato di Eccellenza in Abruzzo. Sette le squadre che, al momento, hanno dato disponibilità a ripartire: si attende l’ok sul nuovo format da Roma
Questa la nota del Comitato regionale LND Abruzzo.
Giorni importanti e decisivi nella vicenda legata alla “ripartenza” del campionato di Eccellenza abruzzese. A margine delle determinazioni assunte in campo nazionale, infatti, il presidente del Comitato Abruzzo Concezio Memmo sta informando proprio in queste ore, attraverso una riunione straordinaria in videoconferenza, i sodalizi determinati a ripartire (Avezzano Calcio, Capistrello, Chieti FC 1922, Il Delfino Flacco Porto, L’Aquila 1927, Lanciano Calcio 1920, Renato Curi Angolana), al fine di chiarire il format e le condizioni necessarie per lo start.
Nella giornata di ieri FIGC e LND hanno precisato – con apposite comunicazioni ufficiali – i dettagli dell’operazione ripartenza, fissando alcuni paletti: numero minimo di 10 squadre partecipanti per garantire il diritto di promozione alla categoria superiore per la squadra vincente; adozione integrale del Protocollo Anti-Covid della Serie D; blocco delle retrocessioni per tutte le società in organico (ripartenti e non); nessuna penale o multa per le società non partecipanti; esclusione dalle graduatorie di ripescaggio 2021/22 per le società di Eccellenza che non ripartiranno; possibilità di tesserare (prestito temporaneo con scadenza al 30/6/2021) i calciatori di altre squadre per le società che ripartiranno (sufficiente il consenso del calciatore e della società che riceve in prestito); svincolo dei calciatori delle società che non partecipano e che ne avrebbero diritto, prima della scadenza del 30 giugno 2021.
Appare dunque chiaro che, relativamente al numero minimo di società partecipanti, l’Abruzzo è in difetto di 3 unità (sono 7 le società che hanno aderito alla ripartenza), e si rende necessaria una deroga dalle istituzioni sportive nazionali, che garantisca la promozione in Serie D della società vincitrice. “Questo è lo scenario definitivo che ci ritroviamo davanti. La volontà di ripartire c’è, ma prima di riaccendere i motori sarà necessaria una deroga da parte degli organi federali competenti e della LND, deroga che abbiamo già richiesto e che resta l’ultimo ostacolo burocratico da superare. Siamo certi che le legittime aspettative dei nostri club saranno ripagate, altrimenti ci ritroveremmo costretti a chiudere qui la stagione” – così il presidente Memmo, che ha spiegato alle società di Eccellenza come il Comitato Abruzzo abbia motivato le proprie richieste facendo leva sul numero totale di gare (12 gare da giocare nel nuovo mini-campionato programmato e 8 gare già fatte nella prima fase pre-stop, in totale più di quelle che saranno disputate in altre regioni che rispettano il requisito delle 10 squadre), sulla grande penalizzazione ricevuta dalle società abruzzesi retrocesse dalla Serie D nella passata stagione, e sul grande blasone demografico e territoriale delle società aderenti alla ripartenza.
Ripartenza Eccellenza, la nota dell’Aquila 1927
Si rende noto che questa sera L’Aquila 1927 ha partecipato, insieme alle altre sei Società (Avezzano, Capistrello, Chieti, Il Delfino Flacco Porto, Lanciano 1920 e Renato Curi Angolana) che prenderanno parte al nuovo Campionato di Eccellenza, ad una video-call con il Presidente del C.R. Abruzzo Concezio Memmo, nella quale si è affrontato il tema della ripartenza.
Per quanto concerne i temi affrontati nel corso della riunione, di particolare rilevanza quello legata al format: il C.R. Abruzzo chiederà alla LND, in deroga alle norme vigenti, di procedere con la ripresa del campionato con un girone unico da sette squadre con gare di andata e ritorno, garantendo comunque una promozione diretta in Serie D vista l’impossibilità di procedere con Comitati limitrofi che vantano già in organico un numero sufficiente (almeno 10) di squadre per ripartire. Tale formulazione consentirebbe alle Società di disputare dodici gare, un numero simile rispetto a quelle disputate in altre Regioni dove sarà giocato unicamente il girone di andata: per tale motivo, c’è fiducia che la richiesta possa essere accolta dai vertici nazionali che dovrebbero sciogliere le riserve già nella giornata di giovedì“.
“Inoltre, è confermata una graduatoria per le seconde classificate per completare il quadro delle promosse in Serie D. Data chiave per la ripartenza è quella di domenica 11 aprile. Vi saranno alcuni turni infrasettimanali per concludere la stagione entro il 30 giugno. Ogni squadra osserverà due turni di riposo. In caso di arrivo al primo posto a pari-merito sarà disputato uno spareggio. Confermata, senza incorrere in sanzioni, la permanenza nella categoria anche per la seguente stagione per i 13 sodalizi rinunciatari che, tuttavia, dovranno saldare la quota d’iscrizione della corrente stagione. Tali club, inoltre, non potranno presentare domanda di ripescaggio per la stagione sportiva 2021-2022.
I calciatori tesserati con le Società saranno subito svincolati in presenza delle condizioni dell’art. 32 bis e art. 108 N.O.I.F.; per i trasferimenti a titolo temporaneo basterà una richiesta congiunta tra il calciatore e la Società, senza il consenso del club proprietario del cartellino”.