Ouassime, l’ultimo saluto al piccolo di Luco dei Marsi

Ouassime, morto a 10 anni mentre giocava a calcio. Domani alle 11 i funerali. “Ouassime, non ti vedrò più arrivare al campetto con la t-shirt un po’ abbondante, ma ti ricorderò sempre dolce e gentile”.
Due giorni fa il dramma a Luco dei Marsi, con la morte di Ouassime a causa di un arresto cardiocircolatorio. Aveva solo 10 anni. Si terranno domani, alle 11, i funerali: il rito sarà celebrato nella moschea di Avezzano. “Le norme anti Covid comportano le note restrizioni ma invito tutti a osservare, alle 11 – scrive il sindaco di Luco dei Marsi, Marivera De Rosa – in tutti i luoghi di lavoro e in ogni altro luogo ci si trovi, un minuto di silenzio e di raccoglimento. Il piccolo sarà sepolto nel cimitero di Avezzano. È un tempo straziante, la nostra Comunità perde un suo fiore, tra quelli più belli, quelli che stanno appena sbocciando alla vita. Ci stringiamo forte ai genitori, alla famiglia, domani saremo tutti idealmente accanto a loro per accompagnare Ouassime nell’ultimo viaggio terreno, ma lo porteremo per sempre nel nostro cuore”.
Luco dei Marsi piange Ouassime, il ricordo di Antonio, del Campo di Calcetto Piazza Gramsci
Ouassime un fedelissimo dei caldi pomeriggi estivi al campetto. Minutino, molto educato e silenzioso mostrava maturità inusuale nonostante la sua giovanissima età. Certo non mancavano escursioni caratteriali tipiche di un età alla ricerca di equilibri, di stabilità, di sicurezze, ma lui riusciva sempre a fare un passo indietro, riusciva sempre ad evitare situazioni, comportamenti e parole che potessero trasformare il momento in qualcosa di sgradevole.
Ouassime, ti ricordi quando timidamente, quasi a voler conquistare la mia fiducia, mi chiedevi se potevi aiutarmi a spostare una prolunga, spazzare per terra, preparare le casacche e prendere i palloni …Ouassime ti ricordi quando mi aiutavi a ritirare le bottiglie di plastica dentro il campetto, oppure quando ti affrettavi a raccogliere la carta per terra?
Ouassime quante volte ti ho detto: fai piano con la bicicletta che ti fai male e tu rispondevi: “Scusa Antonio” e, timidamente, ti allontanavi. Ouassime ti ricordi quando venivi a prenotare la partita alle 15, per poi passare alle 14, per poi passare alle 16 e per poi riconfermarla alle 15.
Beh Ouassime, adesso che non potrò più vederti arrivare al campetto, con la t- shirt un po’ abbondante, quasi non curante del torrido caldo estivo, sicuramente proverò un po’ di sconforto che cercherò di trasformare nei ricordi che di te mai dimenticherò!
Buon cammino di luce piccolo.
Riposa in pace Ouassime