Istituzione Sinfonica Abruzzese, L’Aquila rischia l’ennesimo scippo, Di Martino nega

18 marzo 2021 | 09:44
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Istituzione Sinfonica Abruzzese, L’Aquila rischia l’ennesimo scippo, Di Martino nega

L’Istituzione sinfonica abruzzese a Tortoreto per le prove. Il timore dell’emorragia graduale verso Il Marrucino. Intanto il segretario Generale nega convintamente.

L’Aquila rischia l’ennesimo scippo, la candidata a Capitale della cultura 2021 perde i pezzi. Non sono passate inosservate le prove e le registrazioni dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese a Tortoreto e non sono bastate le rassicurazioni dei vertici dello storico ente aquilano, fiore all’occhiello della cultura regionale.

C’è molta preoccupazione tra gli addetti ai lavori che questo spostamento, apparentemente momentaneo, possa sdoganare uno scivolamento verso Chieti ed il Marrucino.
L’Isa fa gola, infatti, vantando un contributo di 2 milioni di euro, solo dal Ministero, oltre ai contributi regionali.

Le misure Covid e le difficoltà di trovare spazi adeguati alle vigenti norme” sono in sintesi le ragioni addotte dalla dirigenza ma, da molti, sono state lette come il pericolo di una migrazione irreversibile verso la costa. “La sede dall’Aquila non si sposta e questo non è mai stato in discussione”.

Il Capoluogo ha ascoltato il Segretario generale dell’ISA, l’Istituzione Sinfonica Abruzzese, Cesare Di Martino: dal 2012 ricopre anche il ruolo di direttore amministrativo dello storico Teatro Marrucino di Chieti.

“L’Istituzione Sinfonica ha approvato ad ottobre scorso il suo nuovo statuto: da Onlus siamo diventati Ente del terzo settore e la sede legale dell’ISA è L’Aquila, come è stato nuovamente definito nello statuto. Ovviamente – precisa Di Martino – l’Istituzione ha una dimensione di carattere regionale, quindi è finanziata anche dalla Regione. È logico, per questo, che la sua mission sia quella di suonare su tutto il territorio abruzzese”.

ISTITUZIONE SINFONICA ABRUZZESE

I Concerti dell’ISA, Istituzione Sinfonica Abruzzese, del resto, si svolgono regolarmente nelle diverse sedi del territorio d’Abruzzo. Da Tagliacozzo, a Pescara, da Teramo a Chieti.

“L’Istituzione Sinfonica Abruzzese si è sempre esibita nei luoghi in cui è stata chiamata a suonare, lo racconta la storia stessa dell’ISA. La presenza sul territorio regionale è prevista nella sua programmazione artistica annuale”, continua il Segretario generale, il dottor Cesare Di Martino. “Una programmazione che vede, naturalmente, in primo piano la Stagione concertistica che ha luogo a L’Aquila, al Ridotto del Teatro comunale”.

Istituzione Sinfonica abruzzese, le difficoltà ai tempi del Covid

Due sono le particolari situazioni che sta affrontando l’Istituzione sinfonica: il Covid e le esigenze di natura discografica.

“La prima è la normativa Covid che impone il distanziamento. Una normativa stringente non solo verso il pubblico, ma anche per i lavoratori, che possono esercitare la loro professione, ma rispettando scrupolosamente tutte le misure previste dal protocollo Covid. E in questo caso specifico il Ridotto dell’Aquila si è rivelato essere piccolo, non adatto a garantire il previsto distanziamento tra i componenti dell’orchestra. Protocollo che, lo sottolineato, ci impone di eseguire – su tutti i componenti – tamponi ogni 72 ore per mandare avanti la nostra produzione e attività”.

Prima di spostare le prove a Tortoreto, l’ISA ha provato a pensare ad altre ipotetiche sedi aquilane, ma per svariate motivazioni – legate sia ai costi sia a dimensioni insufficienti – nessuna è risultata idonea a permettere un regolare svolgimento delle prove da parte dell’Istituzione.

“Così abbiamo trovato un centro adatto a Tortoreto, anche per rispondere ad esigenze relative all’incisione discografica. La seconda situazione che stiamo affrontando. La Società che si occupa della registrazione del nostro lavoro, infatti, aveva scelto proprio il Salinello di Tortoreto, in considerazione della sua ottima acustica. La sede, tra l’altro, è molto spaziosa, per questo abbiamo pensato di svolgere le nostre prove lì”.

E quando la situazione Covid sarà alle spalle?

Torneremo al Ridotto del Teatro comunale, fermo restando che se si trovasse un’altra sede per le prove noi avremmo la possibilità di liberare il Teatro comunale a favore di altri soggetti culturali e fare esclusivamente la nostra Stagione Concertistica al Ridotto”.

La questione spazi culturali è un tema caldo, non solo per l’Istituzione Sinfonica abruzzese. “Per attività come le nostre c’è bisogno di un posto grande e funzionale. Al Teatro comunale sono tuttora in corso dei lavori, probabilmente ci sarà anche qualche adeguamento al Ridotto. Stiamo lavorando per poter svolgere la nostra attività al meglio. Ma l’Orchestra Sinfonica si sposta solo per esigenze legate alle esibizioni. La Sede della Sinfonica era ed è L’Aquila”.

orchestra sinfonica abruzzese