Covid 19 Abruzzo, numeri da zona gialla ma resta arancione

19 marzo 2021 | 18:35
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Covid 19 Abruzzo, numeri da zona gialla ma resta arancione

Covid 19 in Abruzzo, RT inferiore a 1 e rischio moderato. I numeri sono da zona gialla, ma fino a Pasqua si resta in arancione.

“Per la seconda settimana l’RT è inferiore a 1 e stavolta non solo con la coda inferiore ma nella media e l’impatto del rischio è moderato; questo avrebbe significato tornare in zona gialla da lunedì, ma sapete che in virtù del decreto legge Draghi fino a Pasqua le zone gialle sono abolite, quindi resteremo in arancione“. Così il presidente della Regione Marco Marsilio, commentando i dati settimanali della Cabina di regia.

Intanto da lunedì via la zona rossa dall’area metropolitana di Chieti e Pescara: “Abbiamo esaminato le tutte province e comune per comune per individuare le incidenze superiori ai 250 contagi su 100mila abitanti per settimana che fanno fortemente consigliare le zone rosse. Il dato è che nessuna provincia ha bisogno della zona rossa, mentre all’interno delle stesse abbiamo individuato comuni e aree che necessitano di attenzione. Per l’area metropolitana di Chieti e Pescara, finalmente l’indice è sceso e da lunedì tornerà in disciplina zona arancione, esclusa la zona nord, con Città Sant’Angelo e Montesilvano, dove purtroppo registriamo ancora una certa incidenza”.

“Soprattutto la provincia dell’Aquila proccupa in prospettiva, – ha aggiunto Marsilio – avendo Rt più alto”.

L’indice Rt torna sotto 1 attestandosi a 0,96. Rispetto a un quadro generale di peggioramento, con la media italiana a 1,16, l’Abruzzo raccoglie i risultati delle norme restrittive adottate nelle ultime settimane. Se si considera la soglia di 3250 positivi che farebbe scattare la zona rossa in tutta la Regione, con l’incidenza di 250 casi ogni centomila abitanti, l’Abruzzo ne registra 2367, con un miglioramento di 600 casi rispetto alla scorsa settimana.

Le misure restrittive adottate in molti comuni hanno dato risultati positivi. L’incidenza media settimanale si è abbassata nelle province di Chieti, Pescara e Teramo, mentre si registra un incremento nell’aquilano il cui Rt è ampiamente sopra l’1. Un andamento epidemiologico che ha permesso all’unità di crisi di allentare le restrizioni in gran parte dell’area metropolitana a cominciare dai capoluoghi Pescara e Chieti. A partire da lunedì prossimo cessano le misure più restrittive per Pescara, Chieti, Francavilla, Spoltore, Silvi, Pineto e Roseto. Nell’area metropolitana solo Montesilvano e Città Sant’Angelo conservano ancora valori sopra i 250/100.000 settimanali.

Nella provincia aquilana scattano le restrizioni in comuni importanti come Celano, Castel di Sangro e Tagliacozzo. Di seguito l’elenco completo dei comuni soggetti a maggiori restrizioni che, si ricorda, non sono quelle previste dalle ‘zone rosse’ del Decreto Draghi, ma quelle già in essere da tempo in Abruzzo. Per le scuole si conferma l’obiettivo di riaprire dopo Pasqua.

Provincia di Chieti: escono dalle restrizioni i comuni di Chieti, Francavilla al Mare, Lanciano, Ortona, San Giovanni Teatino, Bucchianico e Miglianico. Sono soggetti a restrizione i Comuni di Castiglione Messer Marino, Orsogna, Atessa, San Vito Roccamontepiano, Torrevecchia Teatina, Ripa Teatina, Casoli, Santa Maria Imbaro, Casalincontrada e Montazzoli.

Provincia di Pescara: escono dalle restrizioni i comuni di Pescara, Cepagatti, Spoltore, Castiglione a Casauria e Pianella.  Sono soggetti a restrizione i Comuni di Montesilvano, Città Sant’Angelo, Lettomanoppello, Manoppello, Collecorvino, Catignano, Rosciano, Moscufo, Cappelle sul Tavo, Bolognano, Cugnoli, Montebello di Bertona, San Valentino in Abruzzo Citeriore e Villa Celiera.

Provincia di L’Aquila: escono dalle restrizioni i comuni di Ovindoli, Rivisondoli, Cagnano Amiterno e Ateleta. Sono soggetti a restrizione i Comuni di Capitignano, Castelvecchio Subequo, Pizzoli, Sante Marie, Prezza, Pratola Peligna, Tornimparte, Magliano dei Marsi, Tagliacozzo, Celano, Castel di Sangro e San Benedetto dei Marsi.

Provincia di Teramo: escono dalle restrizioni i comuni di Roseto degli Abruzzi, Pineto e Silvi. Sono soggetti a restrizione: Colonnella, Tortoreto, Martinsicuro, Nereto, Morro d’Oro, Sant’Omero e Mosciano Sant’Angelo.

Per quanto riguarda la campagna vaccinale prosegue l’intervento sugli ultraottantenni anche attraverso le vaccinazioni domiciliari, si sta completando la vaccinazione del personale scolastico mentre con la ripresa dell’utilizzo di Astra Zeneca verranno coinvolti i medici di base per ampliare la platea degli abruzzesi vaccinati.