Decreto Sostegni, arrivano 32 miliardi: proroga CIG, aiuti a famiglie e imprese

Decreto Sostegni, interventi per 32 milardi di euro. La bozza prevede: proroga del blocco licenziamenti, pace fiscale, sostegni ai settori più colpiti dalle chiusure Covid. Verso l’approvazione
Nella giornata di ieri l’incontro tra i rappresentanti delle Regioni e i Ministri Franco e Gelmini sul Decreto Sostegni. Tra le misure principali previste, gli 11 miliardi di euro destinati alle imprese, fiaccate dalla crisi Covid. Ristori che saranno assegnati in base alle perdita di fatturato subita.
4,5 miliardi saranno destinati all’acquisto di vaccini contro il Covid 19.
https://www.ilcapoluogo.it/2021/03/07/decreto-sostegno-32-milioni-per-gli-aiuti-tutte-le-misure/
Decreto Sostegni, come funzioneranno i ristori
Le aziende e le imprese che riceveranno le risorse messe sul piatto dal Decreto Sostegni sono quelle che certificheranno una perdita di fatturato superiore al 30% rispetto all’anno precedente, il 2019. Saranno previste cinque diverse fasce.
L’indennizzo non può superare i 150 mila euro e verrà parametrato sulla media della perdita mensile registrata nel raffronto tra 2020 e 2019, moltiplicata per due. La ripartizione sarà fatta in base a 5 fasce decrescenti all’aumentare del fatturato: un indennizzo del 60% per le imprese con fatturato fino a 100 mila euro, del 50% per quelle tra 100 mila e 400 mila euro, del 40% tra 400 mila e 1 milione, del 30% tra 1 e 5 milioni e, infine, del 20% per quelle con fatturato tra i 5 e i 10 milioni di euro.
Al momento l’indennizzo medio è stimato intorno ai 3.700 euro. I finanziamenti a fondo perduto saranno erogati dall’Agenzia delle Entrate: 60 giorni di tempo per presentare richiesta.
La novità assoluta riguarda il criterio con cui questi aiuti sono stanziati: non più sulla base dei codici Ateco. Di fatto, chi aveva già ottenuto i ristori 1, 2 e 3 (per esempio chi ha un bar o un ristorante), ora – non più vincolato dai codici Ateco – avrà un’indennità extra. Chi, invece, era stato finora escluso (per esempio il fornitore di un bar), avrà il sostegno.
Il Decreto Sostegni prevede ristori per quei settori più colpiti dalle misure anti contagio. Quindi dovrebbero essere previsti anche 3,3 miliardi per gli enti locali, di cui 1 miliardo per le Regioni a statuto ordinario, 250 milioni per quelle a statuto speciale e 900 milioni ai Comuni. 100 milioni destinati alle città metropolitane e alle province.

Secondo quanto appreso, i ristori riguarderanno anche le scuole e la montagna, per quest’ultima si parla di un fondo apposito da 600 milioni, finanziato dagli 11 miliardi di ristori.
Decreto Sostegni, CIG prorogata
Arriva anche la proroga della Cassa Integrazione, misura che resterà attiva fino al termine del 2021. Così come dovrebbe essere prorogato il blocco dei licenziamenti, anche se solo Gino a giugno prossimo. Previsti nuovi ristori per le Partite Iva e bonus da mille euro per i lavoratori stagionali e dello spettacolo, relativo ai mesi di gennaio, febbraio e marzo. Reddito di cittadinanza verso il rifinanziamento.
Decreto Sostegni e cartelle esattoriali
Tra le misure si prevede lo stralcio delle cartelle esattoriali fino a 5mila euro, dal 2000 al 2015.