Johnson&Johnson, il vaccino arriva in Italia dal 16 aprile

Il vaccino Johnson&Johnson arriverà in Italia a partire dal 16 aprile. Il primo vaccino monodose contro il Covid.
“Il commissario per l’emergenza covid Francesco Paolo Figliuolo mi ha detto che i vaccini Johnson&Johnson arriveranno in Italia dal 16 aprile“. Lo rivela il presidente del Consiglio regionale della Liguria, Gianmarco Medusei, a margine dell’inaugurazione del maxi hub vaccinale della Fiera di Genova. “Inutile negare che ci siano ancora tante problematiche, ma bisogna accelerare con i vaccini per poter ripartire”, dice Medusei.

Intanto il Ministro Speranza ha dichiarato: “Ho appena firmato il protocollo con regioni e farmacisti per far partire in sicurezza le vaccinazioni Covid nelle farmacie del nostro Paese. La campagna di vaccinazione è la vera chiave per chiudere questa stagione così difficile. Oggi facciamo un altro importante passo avanti per renderla più veloce e capillare”.
Johnson&Johnson: come funziona il vaccino
Il vaccino Johnson&Johnson è il quarto approvato dall’Unione europea, dopo quelli di Pfizer-BioNTech, Moderna e AstraZeneca.
La Commissione europea si è già assicurata 200 milioni di dosi del vaccino Johnson&Johnson, con un’opzione per l’acquisto di altre 200 milioni di dosi. Tuttavia, l’azienda farmaceutica non consegnerà vaccini ai Paesi Ue prima del secondo trimestre di quest’anno, possibilmente verso la metà o la fine di aprile.
Il vaccino Johnson&Johnson è costituito da un adenovirus modificato per contenere il gene per la produzione della proteina Spike di Sars-CoV-2, che stimolerà il sistema immunitario a produrre anticorpi e attivare le cellule T (globuli bianchi) per bersagliarla. L’adenovirus contenuto nel vaccino non può riprodursi e non causa malattie.
Gli effetti collaterali nello studio erano generalmente lievi o moderati e sono stati risolti entro un paio di giorni dalla vaccinazione.
I più comuni: dolore al sito di iniezione, mal di testa, stanchezza, dolori muscolari e nausea, elenca l’Agenzia europea del farmaco.
“La sicurezza e l’efficacia del vaccino – precisa – continueranno a essere monitorati, attraverso il sistema di farmacovigilanza dell’Ue e ulteriori studi da parte dell’azienda e delle autorità europee”.