Parco del Sole, siringhe sui giochi: al vaglio immagini videosorveglianza

Parco del Sole: siringhe abbandonate sui giochi dei bambini. Acquisite le immagini delle telecamere di videosorveglianza.
Al Parco del Sole sono state installate le telecamere per la videosorveglianza le cui immagini sono state acquisite per per denunciare i responsabili.
Le telecamere sono state attivate lo scorso febbraio per implementare il sistema di controllo e prevenzione degli atti vandalici.
L’area giochi è da sempre molto frequentata da bambini e ragazzi che, complice il primo sole primaverile, cercano in questo piccolo polmone verde un momento di svago, soprattutto in un periodo storico come quello attuale, caratterizzato da isolamento e reclusione.
Le siringhe abbandonate in questo modo possono essere molto pericolose: soprattutto per i bambini che potrebbero toccarle in un momento di disattenzione degli adulti.
Dopo la segnalazione delle siringhe abbandonate, (le foto sono prese dalla pagina Facebook Mamme Aquilane), il Comune dell’Aquila si è adoperato per pulire i giochi.

Siringhe abbandonate: pugno duro del sindaco Pierluigi Biondi
“I giochi sono dei bambini, se proprio dovete lasciare le siringhe fatelo altrove. Adesso acquisiremo le immagini della videosorveglianza per denunciare sia il responsabile di questo gesto sia del danneggiamento dei cartelli.
Nel frattempo abbiamo provveduto a pulire e sanificare i luoghi”, ha scritto il sindaco in un post pubblicato sui social.
Parco del Sole: non solo siringhe, la lunga lista degli atti vandalici
Non solo siringhe; il fine settimana scorso ignoti sono entrati in azione e sono stati rimossi e gettati a terra alcuni cartelli caratterizzanti il percorso fitness realizzato nell’area.
La zona è troppo spesso, purtroppo, oggetto di atti vandalici di ogni tipo: la scorsa estate in tutta l’area sono stati accolti 9000 mozziconi di sigarette e posizionati cinque posacenere di legno. Un’iniziativa ecologica organizzata dall’associazione “Ju Parchetto con Noi”.
A dicembre, a fare le spese dell’inciviltà di alcuni, è stata l’opera donata alla città ricostruita da Beverly Pepper, l’Amphisculpture.