Gli auguri di Buona Pasqua per la redazione del Capoluogo, da parte di Valter Marcone, per l’appuntamento con la rubrica Le nuove stanze della poesia.

Auguri di Buona Pasqua con un ringraziamento sentito perché settimanalmente mi permettono di condividere con loro le storie e le storie di vita di uomini e donne abruzzesi e non che raccontano le loro emozioni nei versi delle loro opere .

Un augurio perché il giorno di Pasqua sia un giorno di pace, di serenità, di concordia per la mente e per il cuore . Un giorno di riscoperta degli affetti familiari, delle relazioni amicali per un cammino di speranza che animi anche tutti gli altri giorni di un cammino appunto sempre più nuovo e rinnovato.

Naturalmente non posso non continuare ad esprimere questo augurio se non con altre parole, quelle dei versi di una poesia che parla proprio delle parole, un verbo che si fa carne nelle azioni quotidiane, nelle opere che sono quelle che ci distinguono e ci realizzano nel segno del coraggio e della verità, specialmente in questo momento, soprattutto della libertà, perché dipendono solo da noi anche quando sembra che manchi proprio la libertà.

Le parole scomposte
e ricomposte in un sillabario
di tempo e di storie
stamattina raccolgono le solitudini
ritrovate dentro le vite
provate dalle abitudini ,
fragili, imperfette
ma che ci danno
il coraggio delle attese
e dei viaggi.
Pesah sia allora questo viaggio
di un giorno, il giorno
della Notte Santa,
santa notte dentro l’oltre tomba
verso un mattino radioso
nato prima del creato,
antico pensiero di vita e d’amore,
sogno di colori.
Insieme al mattino andiamo.
Perché oggi è giorno nuovo
dentro il tempo delle parole
scomposte e ri-composte per dire
pace, bene, serenità,gioia.