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Vaccini Covid a Bazzano: mio padre, 77enne fragile, abbandonato per oltre un’ora

1 aprile 2021 | 11:42
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Vaccini Covid a Bazzano: mio padre, 77enne fragile, abbandonato per oltre un’ora

Bazzano, “Mio padre, paziente fragile, ha aspettato più di un’ora perché erano finite le dosi. Così si trattano i pazienti fragili?”.

“Ho perso un giorno di lavoro, lasciato mia figlia sola a casa e sono andata ad accompagnare i miei genitori a Bazzano, per la vaccinazione. Avevo curato io la procedura mandando la manifestazione di interesse. Quattro/Cinque giorni fa eravamo stati chiamati dalla Asl: avrebbero fatto il vaccino a mio padre, 77enne con diverse patologie e a mia madre, suo caregiver, anche se lei era stata inserita nella lista di riserva. Ma è andata diversamente”.

Bazzano, inaugurata nuova sede vaccinale: obiettivo 500 somministrazioni al giorno

Il centro vaccinale di Bazzano, inaugurato ieri mattina, è attivo in realtà già da giorni.

La segnalazione che giunge alla redazione del Capoluogo – che già nelle scorse giornate ha registrato ritardi, code e proteste da Bazzano e dalla sede di via Ficara – riguarda fatti accaduti martedì 30 marzo.

Vaccini in ritardo, code a Bazzano e via Ficara

“Giunti nel centro vaccinale abbiamo riempito i moduli e ci hanno detto di attendere. Ovviamente non c’è uno spazio preciso riservato all’attesa, almeno non chiuso. Quindi siamo rimasti lì, in una sorta di corridoio tra le strutture, con poche sedie rimaste libere. Tanto che dopo qualche minuto è arrivato un anziano che non ha trovato posto. Martedì era una bella giornata, ma se ci fosse stato maltempo?“.

bazzano

“Mio padre è rimasto accomodato in un angolo di un corridoio, perché avendo il deambulatore fa veramente fatica a reggersi in piedi. Passava il tempo e né mio padre né mia madre venivano chiamati per la somministrazione del vaccino. Ad un certo punto ho chiesto informazioni e mi è stato detto che erano finite le dosi: quindi alcuni operatori si erano spostati per andare a prenderne altre. Non capisco come possa succedere questo: se i call center Asl hanno una lista di prenotazioni, perché poi un paziente si presenta ma la dose non c’è?“.

“Ci vorrebbe una migliore organizzazione, non si può mostrare così poco rispetto per anziani fragili. Mentre aspettavamo diverse persone sono andate via, rinunciando alla vaccinazione. Noi abbiamo atteso per un’ora e mezza, poi mio padre era stanco, insofferente, doveva andare in bagno. Lui ha particolari esigenze e noi facciamo di tutto per prenderci cura di lui. Poi veniamo convocati per un vaccino e restiamo assembrati tra le code ed esposti alle correnti. Così vengono trattate le persone fragili ai tempi del Covid? Questo trattamento non è dignitoso per il malato!”.

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