L’Aquila, il Parco della Memoria si colora di fiori in attesa dell’inaugurazione

L’AQUILA – Commemorazione vittime terremoto 2009, fiori al Parco della Memoria. Attesa per l’inaugurazione appena la situazione contagi Covid permetterà una diversa partecipazione.
“Il lavori sono sostanzialmente finiti, ma l’inaugurazione ci sarà quando la situazione del Covid 19 permetterà una partecipazione diversa”, così il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, a margine della cerimonia di commemorazione per le vittime del sisma alla Casa dello Studente. Dopo la breve cerimonia in via XX Settembre, sindaco e presidente della Regione, Marco Marsilio, si sono recati al Parco della Memoria per un piccolo sopralluogo.

Con l’occasione, anche i rappresentanti istituzionali hanno raccolto l’invito dei familiari delle vittime del terremoto 2009 a portare fiori sul posto. Nonostante non sia stato ancora inaugurato in attesa di tempi migliori per quanto riguarda la pandemia, il Parco della Memoria è di fatto già entrato nel cuore degli aquilani che da questa mattina, con discrezione, hanno portato fiori e piantine.

Anche nel discorso di ieri a piazza Duomo, il sindaco Biondi aveva parlato di “una pandemia che oggi, su esplicita richiesta dei familiari delle vittime del 6 aprile 2009, ha portato alla decisione di rinviare l’inaugurazione del Parco della memoria a quando potrà di nuovo esserci un momento comunitario. È desiderio dei familiari, infatti, che l’intera città possa vivere da subito il Parco della memoria, pensato per accogliere la rifioritura della vita, nel ricordo di un dolore privato, che si è trasformato nella sofferenza di tutti. È esemplare quanto magnifico questo gesto dei familiari, che dimostra come una storia di sofferenza fatta di tante croci, possa portare ad una storia di consolazione che mitighi e lenisca il dolore, stemperandolo nella forza di una popolazione coraggiosa, nei sorrisi spensierati quanto melanconici degli adolescenti, che erano bambini al tempo della devastazione, nella voglia di contribuire alla rinascita dei ragazzi di allora che oggi si affacciano, sia pure con affanno, nel mondo del lavoro”.

In attesa dell’inaugurazione, quindi, il Parco della Memoria “fiorisce”.