Suicidio Sabatino Trotta, Marsilio: “Era una persona di grande valore”

8 aprile 2021 | 17:26
Share0
Suicidio Sabatino Trotta, Marsilio: “Era una persona di grande valore”

“La vicenda mi ha profondamente turbato, ero già sconvolto dal quadro accusatorio”. Marsilio sul suicidio in carcere del Dirigente Sabatino Trotta.

“Sono profondamente turbato in tutti i sensi”. Così il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, a proposito della vicenda sul suicidio, in carcere a Vasto (Chieti) di Sabatino Trotta, 55 anni,dirigente del Dipartimento di Salute Mentale della Asl di Pescara.

Appalti Asl Pescara, Sabatino Trotta si suicida in carcere

Lo psichiatra Sabatino Trotta ieri era stato arrestato nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Pescara su un appalto riguardante l’affidamento della gestione di residenze psichiatriche extra ospedaliere.

“Ho conosciuto Trotta – prosegue il governatore – in un’occasione di altissimo valore etico e sociale, ossia una cena di beneficenza di un’importante associazione, della quale era uno dei principali animatori. In quella circostanza mi manifestò l’intenzione di candidarsi e ne fui ben contento visto il suo livello professionale. Riusciva a risolvere le situazioni quando un ragazzo voleva lanciarsi da un viadotto o qualcuno si barricava in casa con il fucile”.

Suicidio Sabatino Trotta: a Vasto di notte 5 agenti per 135 detenuti

“Ho conosciuto una persona di grandi qualità professionali e umane. Ero già sconvolto dal quadro accusatorio perché, se è vero quello che si legge, stiamo parlando del dottor Jekyll e mister Hyde. E questo in qualche maniera ti lascia scioccato perché scopri una persona totalmente diversa da quella che appare pubblicamente e che tutti hanno conosciuto. Le anticipazioni emerse sono molto dure e lasciano pensare il peggio del peggio. E ciò – ribadisce- già ti tocca perché ti interroghi sulla vera natura delle persone che conosci. Poi, scoprire che questa notte si è suicidato, a questo punto non si sa se perché innocente che si sente stritolato da un macchinazione e dall’ingiustizia o perché in un sussulto di dignità non regge l’onta della vergogna di questa scoperta della sua personalità. Questo francamente non lo so, difficile anche a questo punto saperlo”.