VACCINI ANTI COVID 19 L'AQUILA |
Copertina
/
L'Aquila
/
Sanità
/

Caos vaccini L’Aquila: che succede se perdi la telefonata

9 aprile 2021 | 12:17
Share0
Caos vaccini L’Aquila: che succede se perdi la telefonata

Vaccini anti Covid: se perdi la telefonata dalla Asl è praticamente impossibile riuscire a mettersi in contatto con qualcuno. L’odissea di diversi utenti prenotati tra gennaio e febbraio e che ancora non ricevono la prima dose.

Alcuni utenti prenotati nella piattaforma per ricevere i vaccini come fragili, sono stati chiamati nelle settimane scorse. Hanno perso la telefonata e a oggi ancora non vengono ricontattati.

Diverse le segnalazioni inviate alla redazione del Capoluogo. Si tratta di anziani prenotati sulla piattaforma perchè fragili o persone con patologie.

L’ultima segnalazione in ordine cronologico riguarda un signore contattato il 31 marzo dalla Asl dopo essersi prenotato il 12 febbraio. Non ha fatto in tempo a rispondere al telefono e a oggi ancora non riesce a mettersi in contatto con la Asl.

Si tratta di una persona di una certa età e con patologie. Non ha sentito il telefono, una cosa che può capitare, specie se non si ha molta dimestichezza con la tecnologia.

Dal 31 marzo ha provato a contattare ripetutamente la Asl, tramite il Contact Center, senza mai ricevere risposta. (Oggi il Contact center risulta staccato).

E’ andato anche fisicamente alle due sedi per i vaccini di Bazzano e via Ficara. Lì, il personale riceve giornalmente solo le liste dei prenotati e quindi non ha potuto fare il vaccino, nè avere alcuna informazione. 

“Mi sento abbandonato – spiega – sono un soggetto con gravi fragilità e ho bisogno del vaccino. Lo sanno che stanno chiamando persone anziane, potrebbero anche fare almeno un paio di telefonate, o inviare il messaggio a chi ha lasciato il cellulare o una mail”.

“Non esiste che nel 2021 ci sia una trascuratezza nei confronti di una situazione molto delicata: tanti aspettano il vaccino per ricominciare ad avere una vita normale, soprattutto per i soggetti fragili per i quali prendere il Covid potrebbe essere letale“.

Stessa situazione per una donna, prenotata tra i fragili il 22 febbraio, con una patologia rara e difficile da curare, che non ha fatto in tempo a rispondere a telefono.

“Da allora tutto tace, al centralino ovviamente non risponde nessuno o cade la linea, al centro vaccini non sanno dirmi nulla e io sono qui, sotto una campana, che prego di non prendere il Covid, che potrebbe uccidermi, prima di poter ricevere la prima dose”. 

Dalla Asl in ogni caso fanno sapere che verranno ricontatati nel più breve tempo possibile.