Manuel Di Nicola finì vivo nel canale: attesa per gli esami tossicologici

Manuel Di Nicola è finito vivo nel canale. Si attendono, ora, la relazione dei Ris sull’auto e l’esito dell’esame tossicologico.
Non sembrano esserci più dubbi sul giallo del Fucino: Manuel Di Nicola è caduto nel canale quando era ancora vivo, la morte è avvenuta dopo essere caduto nel canale adiacente alla Cintarella. Ma per poter ricostruire esattamente come Manuel sia finito nel canale, il secondo consulente nominato si è riservato di conoscere gli esiti dell’esame tossicologico.
L’assenza di acqua nei polmoni, infatti, potrebbe spiegarsi con uno stato di alterazione psico-fisica tale da non consentire di aspirare acqua, oppure potrebbe essere dovuta al fatto che nei canali del Fucino scorra acqua dolce.
Prima di pronunciarsi il medico legale Cristian D’Ovidio vuole sapere se nel sangue del 33enne di San Benedetto dei Marsi, vi fossero tracce di alcol o droga e se sì, in quali quantità.
D’Ovidio ha, intanto, determinato che le lesioni riscontrate sul corpo della vittima – scrive il Centro – escludono la dinamica di violenza esterna. Le lesioni sarebbero dovute e compatibili alla caduta nel canale.
Il quadro sarà completato dalla relazione che i Ris presenteranno sui riscontri fatti all’interno dell’auto guidata da Manuel Di Nicola.