Scoppito, lupo intrappolato in un laccio

Lupo salvato dai Forestali a Scoppito: la zampa posteriore era incastrata in un nodo d’acciaio: una trappola dei mezzi di caccia
Nei giorni scorsi, i Carabinieri Forestali di Tornimparte (AQ) hanno individuato tra la vegetazione lungo la SS 17, ricadente nel Comune di Scoppito (AQ), un lupo rimasto impigliato con la zampa posteriore destra in un laccio di acciaio.
Grazie all’intervento del dottor Livio GIAMMARIA, del Servizio Veterinario della ASL di L’Aquila, l’animale è stato sedato e liberato, tagliando il cordino con delle cesoie. Dall’esame medico, il veterinario ha riscontrato una lussazione dell’articolazione: per questo doveva essere ricoverato presso il Centro recupero animali selvatici di Popoli (PE), gestito dal Reparto Carabinieri Biodiversità di Pescara, fino a completa guarigione. Nonostante le terapie effettuate, però il lupo ha avuto la complicanza del vomito e successive convulsioni che lo hanno portato alla morte. Dal vomito è stato possibile evidenziare ritagli di grasso non digeriti con forte odore ungente, tanto che è stata formulata l’ipotesi di sospetto avvelenamento. Il materiale raccolto sarà inviato all’Istituto Zooprofilattico per le
successive analisi.
I militari proseguono i controlli per bonificare la zona, alla ricerca di eventuali ulteriori trappole probabilmente destinate alla cattura di cinghiali.
Lacci, trappole o tagliole sono mezzi di caccia non consentiti, vietati all’art. 13 della Legge 157/1992, e sanzionati con un’ammenda fino a 1549.00 euro.