No coprifuoco, flash mob a L’Aquila: grido d’aiuto di musicisti e operatori

Anche L’Aquila dice no al coprifuoco. Appuntamento il 30 aprile con un flash mob a Piazza Duomo: “Professionisti e attività privati del diritto di lavorare”
No al coprifuoco. L’iniziativa nasce da un’idea di Diego Del Vecchio, dipendente comunale “ma musicista per passione, stanco di sopportare orari e vincoli al libero svolgimento di alcune specifiche attività, costrette ancora per tanti mesi a restare bloccate”.
Pub, artisti e musicisti, addetti ai Service, Concerti e serate musicali nei locali, ristoranti da cerimonie. Tutti su una stessa barca.

“Non si è mai visto un concerto alle 18, eppure si è ben pensato di continuare con il coprifuoco alle 22, impedendo di fatto a numerose categorie di tornare alla propria attività”, ci spiega l’organizzatore Diego Del Vecchio, che ha promosso il flash mob “No Coprifuoco” a L’Aquila con la collaborazione di Fabio Iuliano.
“La nostra vuole essere una richiesta di aiuto: sono tantissime le persone che, non potendo svolgere la propria attività di sera, si ritrovano a non poter ripartire. L’orario stabilito penalizza intere fasce di una categoria che, generalmente, non inizia a lavorare prima delle 22. Per non parlare del fatto che nel nostro territorio, in provincia dell’Aquila, a fine agosto è già di nuovo autunno. Quindi prolungare il coprifuoco alle 22 fino all’intero mese di luglio è una punizione assurda per troppe attività e professionisti”.
“Si sta portando avanti una campagna massiva di vaccinazione, ma le misure restano stringenti. A cosa serve il coprifuoco? È limitante sia per gli esercenti che per gli stessi cittadini, negli unici mesi in cui i nostri territori prendono vita: quei mesi estivi vera possibilità di ripartenza per molte tra le categorie più toccate dalla crisi Covid“.
In cosa consisterà il Flash Mob “No Coprifuoco”?
“Ci riuniremo in Piazza con i nostri strumenti musicali. Faremo sentire la nostra voce e ci saranno vari interventi delle categorie, inclusi i rappresentanti dei teatri cittadini. Un’iniziativa priva di qualsiasi connotazione politica, organizzata nel rispetto delle disposizioni anti Covid. Saremo tutti in mascherina e distanziati. Spero parteciperanno anche i commercianti della città. La nostra è una manifestazione spontanea, pacifica e rispettosa: ma vogliamo ritrovarci e chiedere aiuto”.