A L’Aquila 1927 la gestione dello Stadio Gran Sasso d’Italia

Gestione dello Stadio Gran Sasso d’Italia a L’Aquila 1927 per la prima volta. L’assessore Colonna: “Vogliamo sostenere il progetto rossoblù, la squadra è la città”.
L’annuncio è arrivato dalla stessa società sportiva. La gestione dello Stadio Gran Sasso d’Italia sarà per l’associazione “una pagina importante, fortemente voluta in un percorso di crescita complessivo. Un onore considerato che nella lunga storia del calcio aquilano è la prima volta che chi gestisce la squadra della gente, rappresentativa della città dell’Aquila, acquisisce la gestione dell’impianto sportivo. Si tratta dell’ennesimo sforzo dal quale conseguiranno rilevanti oneri economici da sostenere, soprattutto in un momento storico particolarmente difficile a causa dei mancati introiti dovuti all’emergenza sanitaria. È, tuttavia, un passaggio epocale che contribuisce a dare lustro ad un percorso virtuoso intrapreso dai tifosi ed in particolar modo dal mondo degli ultras, supportati dagli imprenditori Gabriele Di Cristofano e Gianni Tuosto, i quali sono riusciti ad ottenere ciò che nella storia del calcio aquilano nessuno aveva mai immaginato fare. Un riconoscimento che desideriamo condividere con tutti i tifosi, frutto del grande impegno profuso negli ultimi anni finalizzato a riportare la squadra della città alle categorie che merita”.
L’Aquila 1927 quest’anno ha ripresa la stagione di Eccellenza, nel nuovo format ridisegnato per l’emergenza sanitaria in corso ed è reduce dal successo nel match contro l’Avezzano.
Il Capoluogo ha contattato l’assessore allo Sport, Vito Colonna, in merito alla gestione dello Stadio Gran sasso d’Italia passata alla società de L’Aquila 1927.
“La squadra rappresenta la nostra città e l’amministrazione ha deciso di andare incontro alle esigenze dell’associazione attraverso la concessione di questa gestione. Una gestione sperimentale di un anno, al momento. Noi, come Comune, ci occuperemo della manutenzione straordinaria, mentre alla società spetterà la manutenzione ordinaria. La nostra scelta è finalizzata a dare maggiore serenità a L’Aquila 1927, manifestando vicinanza al progetto ambizioso dei colori rossoblù. Una decisione che parte, in realtà, da lontano: da chi mi ha preceduto e non solo. Dalla volontà del sindaco Pierluigi Biondi, dell’ex vice sindaco Guido Liris e dell’ex assessore allo Sport Vittorio Fabrizi, che hanno lavorato affinché si giungesse a questa soluzione”.