Riaperture post Covid19, ristoranti, matrimoni, sport: attesa per le date

Ristoranti, bar e piscine al chiuso, sport, matrimoni. I settori scalpitano: in settimana il cronoprogramma per le riaperture
Mentre prosegue la campagna vaccinale – scattano oggi le prenotazioni per gli over 50 – l’Italia, ieri, ha fatto registrare il dato più basso sui decessi Covid dallo scorso 25 ottobre. 139. Ancora tanti, purtroppo. Il conto alla rovescia sulle riaperture, si spera definitive, intanto, è ufficialmente partito. Tra i settori che chiedono a gran voce la ripartenza c’è quello dei matrimoni, che ha subito uno degli impatti più pesanti (soprattutto a livello di fatturato perso) causa lockdown e misure restrittive generali.
Sulle riaperture si è espressa, nella giornata di ieri, domenica 9 maggio, Mariastella Gelmini, Ministro per gli Affari regionali e le autonomie.
“Moltissimi futuri sposi e operatori del wedding – spiega – mi hanno scritto e io li rassicuro: il Governo sta lavorando e sulla base dell’andamento dei contagi presto daremo una data per la ripresa perché i matrimoni vanno programmati per tempo. E lo stesso vale per lo sport. Già in settimana ci saranno Cabine di Regia con il Cts, per dare date a questi settori”.
“C’è l’emergenza sanitaria – ha aggiunto il ministro – ma anche quella economica e presto arriverà il decreto Sostegni 2 con 40 miliardi a supporto delle categorie colpite“.
Tra le attività sportive in stand by ci sono le piscine al chiuso e le palestre.
Per il wedding le Regioni puntano a ripartire già dal 1 giugno, con le linee guida messe a punto, che prevedono banchetti all’aperto, ospiti rigorosamente distanziati e tutti con la mascherina. Ma una data più probabile è quella del 15 giugno.
Per le piscine al chiuso, invece, la riapertura potrebbe esserci prima. Dipenderà tutto dall’analisi dei dati epidemiologici dal 26 aprile.
Sui ristoranti al chiuso, i bar e la misura del coprifuoco si saprà di più da lunedì 17 maggio.
La cabina di regia politica che dovrà decidere si riunirà a metà settimana. Le misure andranno poi in Consiglio dei ministri. “Il Governo – spiega il Ministro Gelmini – ha scelto di procedere verso riaperture graduali, progressive e in sicurezza, ma non possiamo abbandonare tutte le precauzioni, le mascherine serviranno ancora. La campagna vaccinale però va avanti e possiamo guardare al futuro con ottimismo e fiducia, mentre sono buone notizie anche la riduzione dei contagi, dei posti letto e delle terapie intensive“.

Così il ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Mariastella Gelmini, a ‘Domenica in’ su Rai 1. “La soglia delle 500mila dosi quotidiane somministrate – ha spiegato – è stata raggiunta ed è estremamente importante: purtroppo dobbiamo convivere con il Covid, ma abbiamo imparato a conoscerlo ed il sistema delle vaccinazioni ci aiuta”.