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Giornata internazionale dell’infermiere: 83 le vittime per Covid19 da inizio pandemia

12 maggio 2021 | 00:41
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Giornata internazionale dell’infermiere: 83 le vittime per Covid19 da inizio pandemia

12 maggio, giornata internazionale dell’infermiere: dall’inizio della pandemia sono 83 gli infermieri morti per Covid-19, due in Abruzzo. Monumenti si tingono di verde per omaggiare gli infermieri

In Abruzzo sono due gli infermieri deceduti sul lavoro, durante lo scorso anno a causa della pandemia da Coronavirus e sono 1458 quelli contagiati tra dipendenti e non dall’inizio di questa crisi sanitaria.

E nonostante i vaccini, “siamo lontani dal poter considerare fuori pericolo i nostri professionisti della sanità che da oltre un anno combattono come soldati ‘al fronte’ contro il virus”. A riferire quello che è stato ed è ancora un ‘bollettino di guerra’ è il presidente del sindacato degli infermieri Nursing Up, Antonio De Palma, che all’Adnkronos Salute sottolinea i tanti ‘nodi’ ancora irrisolti ma anche il necessario rilancio della professione in occasione della Giornata mondiale dell’infermiere, che ricorre oggi 12 maggio.

“Dietro a tutto quello che è accaduto in questo ultimo anno – afferma – ci sono, indiscutibilmente, la disorganizzazione di strutture vetuste e impreparate all’emergenza, nonché la mancanza di tutele, soprattutto in fase iniziale, nei confronti di chi non si è mai risparmiato per salvare la vita dei malati. Stiamo parlando di carenze croniche, in un sistema sanitario già ‘febbricitante’, laddove il Covid non ha fatto altro che mettere a nudo le già note fragilità strutturali”

Dunque tema caldo del 2021, secondo De Palma, è quello della “ricostruzione, dalle basi, del rapporto del professionista con la comunità in cui opera, non solo nella realtà ospedaliera, rafforzando la sanità territoriale con formazione, aggiornamento, figure sempre più specifiche e idonee per supportare la comunità a 360 gradi, snellire i ricoveri, migliorare l’assistenza domiciliare. In questo senso – afferma il presidente di Nursing Up – saranno fondamentali le nuove risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) del governo Draghi”. E ancora: “le Regioni devono avere il coraggio di assumere. Occorre una forte linea di congiunzione tra sanità pubblica e privata, occorre finalmente partire con le assunzioni dell’infermiere di famiglia. Il perno della nuova sanità territoriale – sostiene – sarà sempre di più un infermiere che viene da un solido percorso di studio, accompagnato da un tirocinio adeguato, un infermiere sempre più specializzato per la cura delle patologie dei soggetti fragili. Un infermiere che deve anche sostenere il cittadino, informarlo e non solo curarlo secondo le competenze che gli competono, permettergli di non arrivare a un ricovero, se davvero indispensabile, in condizioni già complesse da curare, come accaduto in numerose realtà regionali durante il Covid”, conclude.

Giornata internazionale dell’infermiere: monumenti in verde

La giornata internazionale dell’infermiere si celebra in tutto il mondo il 12 maggio, giorno della nascita di Florence Nightingale, fondatrice delle Scienze infermieristiche moderne. L’International Council of Nurses ricorda questa data celebrando in tutto il mondo la Giornata internazionale dell’Infermiere.

La presidente OPI L’Aquila Maria Luisa Ianni spiega che: “La Giornata Internazionale dell’Infermiere, soprattutto quest’anno, non vuole essere una celebrazione della figura e del ruolo infermieristico ma vuole interpretare la voglia di riscatto e di ripresa della vita della comunità. È questo il momento di tornare a guardare avanti, nulla sarà come prima, lo sappiamo, e le priorità che abbiamo sono tante ma, l’immagine dell’infermiere anti Covid vuole comunque simboleggiare l’impegno di tutto il mondo della sanità e della cura, in particolare dei più deboli, che si batte per assicurare la salute di tutti. Vuole essere l’immagine di una memoria collettiva perché in fondo questa emergenza è stata di tutti, nessuno escluso.

L’Ordine delle Professioni Infermieristiche della Provincia dell’Aquila ha proposto a tutti i Sindaci del territorio, tramite il Presidente del Comitato ristretto dei Sindaci Pierluigi Biondi e a tutti gli organismi di indirizzo, di controllo e di partecipazione sulle attività socio sanitarie, la possibilità di lanciare insieme un messaggio simbolico volto a ribadire l’impegno di tutti a guardare avanti in questo momento di emergenza non ancora terminato.
Per questo durante la giornata del 12 maggio in tutti i centri della provincia aquilana, gli edifici più significativi si illumineranno del colore guida di questa celebrazione: il verde, come espressione di speranza e di rinascita, oppure sarà proiettata l’immagine simbolo dell’infermiere che abbraccia l’Italia.

infermiere fontana medioevale di gagliano verde

La fontana medioevale di Gagliano Aterno si tinge di verde

giornata internazionale dell'infermiere castelvecchio subequo

A Castelvecchio Subequo illuminato il monumento al minatore