Tamponi saltati, caos e ricoveri in ritardo all’ospedale

Macchinario tamponi a mezzo servizio in ospedale. Tamponi inviati in ritardo a L’Aquila: pazienti in attesa nei corridoi per ore
Ore d’attesa, nel corridoio all’esterno di uno dei Reparti del San Filippo e Nicola di Avezzano. Una decina circa i ricoveri da fare, ma non tutto è andato come previsto. I tamponi fatti lunedì 10 maggio, per i ricoveri dell’11, sono stati inviati tardi a L’Aquila, dove vengono processati in questi giorni essendo attualmente non perfettamente funzionante il macchinario dell’ospedale marsicano.
Tra le pazienti da ricoverare anche alcune donne incinte, che hanno atteso per ore nei corridoi prima di essere ricoverate.
“Ci hanno spiegato – raccontano alla redazione del Capoluogo – che, logicamente, non saremmo potute entrare in reparto finché non fossero arrivati i risultati dei tamponi. Con i test che erano stati inviati a L’Aquila in ritardo, per problemi organizzativi, e che non potevano essere processati in ospedale poiché il macchinario non avrebbe potuto analizzarli”.
Questa è una delle testimonianze raccolte dalla nostra redazione.
Un pomeriggio d’attesa, quindi, in corridoio, tutti insieme, in attesa dei risultati dei tamponi: arrivati solo in serata. Dalle 15 ad aspettare – con molte pazienti anche a digiuno – fino alle 20,30, quando sono stati finalmente assegnati i letti.
Solo l’ultimo problema che si aggiunge a una lunga lista di criticità che, recentemente, hanno interessato l’ospedale di Avezzano, molti dei quali legati all’emergenza sanitaria. Non è il primo disagio, inoltre, causato dal limitato funzionamento del macchinario dei tamponi.