Il fatto

Pascoli Demanio Forcella, accolto il ricorso di 2 allevatori: assegnazioni sospese

2 allevatori avevano impugnato la delibera di assegnazione pascoli nel Demanio Forcella, dopo la loro esclusione. Accolta l'istanza di sospensione

Erano rimasti fuori dall’assegnazione dei pascoli del Demanio di Forcella, nel territorio di Preturo, ora il Tar cambia tutto. Assegnazioni sospese fino a giugno.

Accolto il ricorso di due allevatori della zona, rimasti esclusi dall’assegnazione provvisoria dei pascoli, nell’annuale procedura gestita dai Comuni e, per i terreni di loro pertinenza, dalle Asbuc (Amministrazione Separata dei Beni di Uso Civico).

La legge regionale, approvata lo scorso aprile 2020, prevede che a beneficiare dell’utilizzo dei pascoli sui terreni di uso civico sia per primo chi ci vive, chi ci ha lavorato per generazioni e continua a lavorarci, stabilendo canoni di affitto calmierati e uguali per tutti i residenti, in modo da non escludere dalle concessioni di pascolo chi non si può permettere di rialzare il prezzo per vincere l’asta. Un provvedimento assunto soprattutto per evitare illeciti, quali i numerosi episodi denunciati e finiti sotto il nome di ‘Mafia dei Pascoli’ sull’intero territorio regionale (e non solo).

I due allevatori, assistiti dallo Studio legale degli avv. Fabio Pasquali e Sandro Pasquali, hanno impugnato la rispettiva esclusione, la delibera di assegnazione – con cui erano stati assegnati i pascoli ad alcuni allevatori non residenti – e, inoltre, un’altra precedente delibera dell’Asbuc di Forcella, con cui si era approvato un regolamento per la gestione di tutti i beni civici e, infine, l’avviso annuale di assegnazione.

Un ricorso flash, depositato lo scorso 12 maggio e la cui istanza di sospensione dei provvedimenti impugnati è stata accolta già nella giornata di ieri, giovedì 13 maggio, anche per i tempi stretti prima del termine ultimo (fissato al 15 maggio) entro il quale gli allevatori devono avere la disponibilità dei terreni, per poter fare le domande di ottenimento dei contributi comunitari. Ora, con lo stop del Presidente del Tar fino al 9 giugno, data in cui si terrà l’udienza cautelare collegiale, tutto il Demanio di Forcella al momento non potrà essere assegnato.

Questa la motivazione del Decreto del Presidente del Tribunale Amministrativo:

“Considerato che, in relazione alla imminente scadenza del termine del 15 maggio 2021 per la disponibilità dei terreni ai fini delle domande PAC e PSR, appare necessario lasciare la res adhuc integra fino alla decisione collegiale sull’istanza di sospensiva, al fine di evitare l’assegnazione definitiva e la stipula dei contratti di concessione di terre civiche con gli assegnatari provvisori; Accoglie l’istanza di sospensione interinale dei provvedimenti impugnati fino alla trattazione collegiale dell’istanza cautelare, che viene fissata alla Camera di Consiglio del 9 giugno 2021. Il presente decreto sarà eseguito dall’Amministrazione ed è depositato presso la Segreteria del Tribunale che provvederà a darne comunicazione alle parti“.

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