Vacanze per tutti a prova di Covid con il green pass

Vacanze intelligenti e a prova di Covid: come funziona questa estate tra green pass e viaggi in aereo, treno o pullman.
Vacanze per tutti, ma intelligenti e con attenzione, seguendo poche regole per mantenere la tranquillità di tutti. Quando si parla di “vacanze intelligenti”, non può non venire in mente il celebre film con Alberto Sordi che insieme alla moglie (Anna Longhi) optò per un’estate culturale con una visita alla Biennale di Venezia. All’epoca ovviamente nessuno avrebbe potuto immaginare cosa sarebbe accaduto 42 anni dopo. Ora come allora in ogni caso c’è tanta voglia di normalità e divertimento.

Per quanto riguarda questa estate 2021 e vacanze a prova di Covid, il 16 maggio intanto sarà operativo il green pass, mentre a metà giugno arriverà il passaporto sanitario dell’Unione Europea.
Il Green Pass europeo dovrebbe consentire ai turisti di poter circolare liberamente tra i Paesi europei. Si tratta di una sorta di certificato digitale o cartaceo che consentirà di viaggiare sia nel territorio nazionale che negli altri Paesi europei.
Il green pass permetterà di viaggiare a chi potrà dimostrare di essere stato vaccinato, di aver da poco effettuato un tampone con esito negativo o di essere guarito dal Coronavirus.
Si sta pensando ad una sorta di pass digitale, ma potrebbe anche passare una semplice dichiarazione da parte del medico di riferimento. Per velocizzare il processo dunque, si pensa sia più probabile restare a una versione cartacea, in attesa del Green Pass europeo.
Con l’estate alle porte, Draghi e il suo esecutivo, così come anche il resto d’Europa, sperano che si possa tornare finalmente a viaggiare e, con le dovute precauzioni, tornare a dare slancio al turismo.
L’obiettivo è quello di rilanciare in particolare il turismo interno. Con la ripresa di agevolazioni come appunto il bonus vacanze che, a causa della nuova ondata di pandemia Covid-19 di questo autunno, ha avuto poco tempo e modalità per essere speso dagli italiani.
Infatti, secondo i dati, su circa quasi 3 miliardi di euro stanziati per il bonus vacanze, ne sono stati utilizzati soltanto 820 milioni.
Ma la vera novità rispetto a quanto già disposto da fine aprile, sarà la rimozione dell’obbligo di quarantena, che è valido, nonostante si sia in possesso di una certificazione verde, fino al 15 maggio. Sia gli italiani che rientrano dall’estero o i turisti stranieri muniti di un altrettanto valida certificazione, saranno esonerati dall’obbligo di quarantena. Dal 15 maggio in poi.
Dunque, per quanto riguarda i turisti stranieri, in attesa del Green Pass europeo, si farà riferimento a certificazioni vaccinali o di tamponi effettuati nei loro Paesi di provenienza.

Come ottenere la certificazione verde
Dopo aver completato il ciclo vaccinale, si potrà ricevere la certificazione verde in formato digitale o cartaceo da: struttura sanitaria; Servizio Sanitario Regionale di competenza. Oppure, in caso di guarigione da Covid, ci si potrà rivolgere presso il proprio medico (o pediatra in caso di bambini) o presso una struttura ospedaliera.
Riguardo la carta verde da vaccinazione, dovranno essere riportati sia i dati anagrafici del vaccinato sia tutti i dettagli del vaccino a cui si è sottoposto. Bisognerà poi indicare anche la data dell’ultima somministrazione, il Paese dove ci si è vaccinati e anche la struttura.
Per chi invece si sottopone a test molecolare o rapido e ha un esito negativo, dovrà farsi rilasciare un certificato dalla struttura dove si effettua il test. Non è valido il test sierologico ai fini dell’ottenimento della certificazione verde.
Inoltre, è possibile ottenere il Green Pass nazionale anche tramite il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) dove viene riportata la storia clinica del singolo cittadino e i vari documenti sanitari. Dunque verranno caricati in formato digitale sia le vaccinazioni che i certificati medici che le cartelle cliniche. Si può accedere sul sito FSE della regione di appartenenza e accedere tramite credenziali SPID oppure registrandosi dal medico di base.
Vacanze al mare: come funziona in spiaggia
Ovviamente, tutti hanno voglia di vacanze, ma le regole da seguire, almeno in spiaggia sono più o meno le stesse della scorsa estate.

Secondo le misure per la stagione 2021 condivise dal presidente Sindacato italiano balneari Fipe-Confcommercio, per garantire il corretto distanziamento sociale in spiaggia, la distanza minima consigliata tra le file degli ombrelloni al mare è pari a cinque metri e quella tra gli ombrelloni della stessa fila a quattro metri e mezzo.
Sdraio e lettini dovranno essere distanti almeno due metri e le distanze potranno essere derogate per i soli membri del medesimo nucleo familiare o co-abitante. Anche per la fruizione di servizi igienici e docce andrà rispettato il distanziamento sociale di almeno 2 metri, a meno che non siano previste barriere separatorie fra le postazioni. Non si potranno fare giochi come Beach volley, sono ancora proibite le feste in spiaggia, perchè favoriscono assembramenti che sono ancora da evitare.
Vacanze: viaggiare sui treni, in aereo, in traghetto in pullman o in auto
Viaggiare sui treni
Per viaggiare in treno occorre la prenotazione, per quelli a media e lunga percorrenza. Per quelli regionali invece non è necessario prenotare. È preferibile l’acquisto del biglietto in modalità telematica, per poter avere a disposizione il QR code al momento dei controlli, proprio per evitare eventuali contratti a rischio.
A bordo dei vagoni è ancora obbligatorio indossare le mascherine, e igienizzarsi le mani. Incrementi delle corse sono previsti dal 13 giugno, sulle direttrici turistiche principali. Per poter viaggiare a bordo dei Frecciarossa Covid free bisogna dimostrare di aver fatto un test.
Viaggiare in aereo
Per i viaggi in aereo non è stata fissata una soglia massima di passeggeri a bordo della cabina. Sul velivolo comunque sono necessarie le mascherine. Ad esempio Lufthansa non ammette mascherine in tessuto o con valvola. Resta naturalmente l’obbligo di certificazione verde per andare verso zone rosse o arancioni. In alcune destinazioni sarà comunque richiesto un tampone negativo effettuato nelle ultime 48 ore e bisogna quindi controllare le regole in vigore nel Paese di arrivo.

Viaggiare in traghetto
Ci sono norme diverse per i viaggi a lungo raggio e per i trasporti di breve durata.
Sulle cosiddette ‘autostrade del mare’ è richiesto un tampone eseguito nelle 48 ore precedenti allo spostamento. Prima dell’imbarco viene misurata la temperatura, e se è superiore a 37,5 c’è il divieto di salire a bordo della nave. Per i servizi di trasporto pubblico locale marittimo invece il tampone non è necessario. I traghetti possono essere riempiti al 50%, a differenza degli aerei, e si viaggia soltanto con la mascherina. Chi viaggia da solo deve necessariamente prenotare una cabina singola: non è infatti consentito condividere la cabina con altri passeggeri non conviventi.

Viaggiare in pullman
Anche per viaggiare in pullman è necessaria la prenotazione, sia per i viaggi a lunga percorrenze all’interno dei confini nazionali sia per quelli internazionali. Obbligatorio indossare la mascherina chirurgica, e cambiarla ogni 4 ore. Prima di salire a bordo del mezzo ai passeggeri dovrà essere misurata la temperatura. La capienza massima consentita è la soglia del 50%. Però possono sedersi accanto i passeggeri conviventi, a una distanza inferiore di un metro, per cui i mezzi potrebbero accogliere a bordo anche una quantità di viaggiatori superiore alla percentuale fissata per legge.
Inoltre prima di partire i passeggeri firmano una dichiarazione in cui affermano di rinunciare al viaggio in caso di insorgenza dei sintomi. Se qualcuno di sente male quindi il mezzo si ferma “la persona viene isolata e si chiama l’autorità nazionale locale”, spiega a ‘il Resto del Carlino’ Paola Galantino, dell’ufficio legale dell’Associazione Nazionale Autotrasporto Viaggiatori. Anche in questo caso poi se si parte da una Regione gialla verso una destinazione in zona rossa e arancione serve il green pass.
Viaggiare in auto
In auto nessuno problema per i viaggi con i conviventi. Se invece i passeggeri a bordo non appartengono allo stesso nucleo familiare e non vivono nella stessa casa le regole cambiano: accanto al guidatore va lasciato un posto vuoto, altri due passeggeri, amici o parenti, possono sedersi dietro, dal lato dei finestrini.
In ogni caso vanno indossate le mascherine protettive, a meno che a bordo del mezzo non sia stato montata una barriera in plexiglas.
I bambini sotto i sei anni invece possono viaggiare senza mascherina. La regole, ricorda “ll Resto del Carlino”, vale anche se il veicolo può ospitare anche 7 persone: su ogni sedile sono ammesse solo due persone.