Riaperture: le ipotesi per convegni, cerimonie e centri commerciali

Riaperture: il coprifuoco ha le ore contate. Le ipotesi per le prossime settimane.
La Cabina di regia convocata da Mario Draghi dovrà decidere se, come e da quando modificare le restrizioni anti Covid, a partire dal coprifuoco, la “madre” di tutte le battaglie e indicare le date per quei settori la cui ripartenza non è prevista dal decreto.
Il governo si prepara alla settimana del check-up dopo l’allentamento delle misure deciso il 26 aprile.
Se i dati continueranno a migliorare, la cabina di regia nei prossimi giorni potrebbe dare il via libera a un nuovo giro di divieti che cadono e di misure meno rigide.
Il coprifuoco potrebbe slittare alle 23 o alla mezzanotte per almeno un paio di settimane, prima di procedere al ‘liberi tutti’.
Anche le parole del premier Mario Draghi vanno in questa direzione. “Io, come credo la maggior parte degli italiani voglio riaprire, voglio che le persone tornino fuori a lavorare, a divertirsi, a stare insieme. Ma, come ho detto l’altra volta quando abbiamo parlato di questo, bisogna farlo in sicurezza, cioè calcolando bene il rischio che si corre”.
“I dati sono abbastanza incoraggianti, sia sul fronte delle vaccinazioni che dei ricoveri, delle terapie intensive e delle vittime. “Questo è anche, ovviamente, merito delle misure già intraprese. Quindi se l’andamento dovesse continuare in questa direzione, chiaramente la cabina di regia procederà ad altre riaperture”.
Riaperture: tutte le date
15 maggio – Riaprono le piscine all’aperto e gli stabilimenti balneari, che dovranno attenersi ai protocolli di sicurezza già approvati.
16 maggio – Entra in vigore l’ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza, che elimina la mini-quarantena per chi arriva dall’Unione Europea, ma anche dai territori dell’area Schengen, da Gran Bretagna e Israele.
Quando riaprono nel week end i centri commerciali?
22 maggio – Potrebbe essere la data per la riapertura dei centri commerciali nei fine settimana. La decisione sarà presa dalla Cabina di regia, anche se non è escluso che la data della ripartenza possa slittare al 29 maggio.
1 giugno – Il decreto in vigore prevede la riapertura dei ristoranti al chiuso, “con consumo al tavolo dalle 5 alle 18 e nel rispetto di protocolli e linee guida“, delle palestre e anche la possibilità di tornare ad assistere agli eventi sportivi, con la capienza limitata al 25% e comunque con non più di mille spettatori all’aperto e 500 al chiuso.
15 giugno – Riaprono le fiere con la presenza di pubblico. Prima di quella data è possibile “svolgere, anche in data anteriore, attività preparatorie che non prevedono afflusso di pubblico”.
Il 15 giugno potrebbe essere anche la data buona per la ripartenza di tutto il settore dei matrimoni e sempre quel giorno decade anche il limite di un unico spostamento al giorno nelle zone gialle per andare in un’altra abitazione a trovare parenti o amici in un massimo di quattro persone oltre ai minori conviventi.
1 luglio – Riaprono convegni e congressi, centri termali e parchi di divertimento.
La foto allegata all’articolo è stata scattata in quesi giorni sui Navigli, a Milano.