Appicca incendio e provoca la morte di un uomo, aquilano condannato a 27 anni

La Corte d’Assise di Roma conferma la condanna per un giovane aquilano che aveva appiccato un incendio a un appartamento nel centro storico di Rieti, provocando la morte di un 67enne.
La Corte d’Assise d’Appello di Roma ha condannato a 27 anni di reclusione un giovane originario di Paganica, ma residente a Cittareale, per la morte di un 67enne di Rieti, rimasto vittima di un incendio appiccato dal giovane. Nel rogo era rimasta intossicata anche una vicina di casa e numerosi altri appartamenti erano stati evacuati a causa del fumo. Per quella morte dovuta all’incendio, il giovane era già stato condannato nell’ottobre 2020, poi la conferma da parte della Corte d’Assise.
Secondo quanto ricostruito dagli agenti della Squadra mobile di Rieti, spiega Il Messaggero, il giovane originario di Paganica, dopo aver litigato con il 67enne per alcune offese alla propria compagna, con un accendino, aveva appiccato fuoco al mobilio al piano terra, scatenando l’incendio che aveva rapidamente raggiunto l’intera abitazione, senza dare scampo al 67enne, che era cardiopatico, sovrappeso e affetto da zoppìa.